Con un sofisticato drone professionale teneva sotto controllo i movimenti delle forze dell'ordine Gianluca Saulino, 43 anni, una sorta di pusher 2.0, arrestato ieri pomeriggio, a Porta Capuana, nel centro di Napoli, dagli agenti del commissariato Vicaria Mercato.

Gli investigatori non escludono che l'uomo, che si trovava già agli arresti domiciliari, prendendo spunto dagli innovativi progetti di Amazon, consegnasse anche la droga ai suoi clienti con quel drone, il cui pilotaggio è consentito solo dopo il conseguimento di un corso di abilitazione. I poliziotti hanno trovato 130 grammi di eroina, impacchettati in 5 involucri, che l'uomo aveva nascosto in un buco sul terrazzino di casa.

Trovati anche ben 1755 euro in banconote di vario taglio, ritenuti, ovviamente, l'incasso delle vendite. Per gli inquirenti il pusher, che è accusato di detenzione di droga ai fini di spaccio, gestiva una delle "piazze di spaccio" più importanti della zona direttamente dalla sua abitazione di vico dei Candelari. Inoltre aveva a sua disposizione anche il lastrico solare del palazzo dove abitava, sul quale aveva disegnato una sorta di piattaforma di lancio dalla quale partiva e atterrava il drone. Di recente le forze dell'ordine gli hanno sequestrato un sofisticato sistema di videosorveglianza, composto da ben 5 telecamere, che usava, appunto, per controllare i movimenti della Polizia e dei Carabinieri.

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