Salvato alle due e mezza di notte il turista danese disperso nel pomeriggio di ieri. Hanno dovuto salvarlo tirandolo su con delle funi, bloccato in uno dei tratti più ardui per un'escursionista a Faito.

Ore di ricerche, prima dei volontari e poi del Soccorso alpino a Faito fino a quando non è stato individuato  l'uomo era caduto perdendo gli occhiali.

Partito dal suo albergo di Castellammare era salito probabilmente sul versante di Pimonte, senza attrezzature per il trekking, con dei sandali al piede. Poi ha perso l'orientamento e ha chiesto aiuto chiamando il suo albergo con il cellulare e attivando il motore delle ricerche.

 

L’uomo, un danese di 48 anni durante una escursione in zona ha perso gli occhiali e, non riuscendo a vedere bene, si è trovato in difficoltà ed ha sbagliato sentiero. Nonostante fosse illeso, non riusciva a ritrovare la strada ed ha, quindi, allertato i soccorsi, inviando anche la posizione. Immediata la partenza delle squadre tecniche e sanitarie del CNSAS verso il Monte Faito. In particolare, i tecnici si sono diretti verso il sentiero 350 (che devia verso il 334 verso le tese di Piemonte).

L’uomo è stato raggiunto dal Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, grazie ad una calata in corda lungo un canalone al di sotto della chiesa di San Michele e, assistito dai tecnici e dai sanitari del CNSAS, è stato riportato in un luogo sicuro e poi riaccompagnato in albergo (a Castellammare) sempre dal CNSAS, visto che non c’era altra possibilità e non lo si voleva abbandonare di notte in quei luoghi. Alle operazioni hanno partecipato anche i Volontari del Faito.

 

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