Monti Lattari: stop agli scarichi nel Vernotico: un traguardo storico
L’annuncio del consigliere regionale Alfonso Longobardi: prossimo step il collettore Gragnano/Castellammare
15-09-2016 | di Marco De Rosa
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"Dopo gli impegni assunti con i cittadini e i risultati raggiunti nella Conferenza dei Servizi per completare le reti fognarie nell'area dei Monti Lattari, i Comuni stanno predisponendo gli ultimi provvedimenti per lo stop definitivo agli scarichi fognari nel fiume Vernotico. Si tratta di un traguardo importantissimo per la tutela dell'ambiente ed in particolare per la salvaguardia e la valorizzazione della Valle dei Mulini, zona da sempre oggetto di scempi ambientali”.
Lo ha detto Alfonso Longobardi, vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Campania. In tal modo si potranno mettere in esercizio le reti fognarie afferenti agli scarichi di Lettere, Casola e Gragnano (Zona Nord) e la Gori potrà chiudere gli scarichi reflui impropri fino ad oggi convogliati nel Vernotico.
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“Da anni – continua il consigliere regionale Alfonso Longobardi - i cittadini, i comitati, gli ambientalisti chiedevano l’intervento di risoluzione del problema, così da difendere la Valle dei Mulini, il fiume Vernotico e l’ambiente. Occorre tutelare la natura, proteggere e valorizzare un sito dal patrimonio inestimabile quale è la Valle dei Mulini. Questo sito è il simbolo dell’arte bianca della pasta e dove operavano le macine dei mulini”.
Ma c’è dell’altro: “Come è noto – prosegue Longobardi - sto personalmente seguendo, giorno dopo giorno, il completamento di un'altra opera infrastrutturale fondamentale, il collettore fognario Gragnano/Castellammare di Stabia, che è assolutamente indispensabile al territorio per bloccare ogni scempio ambientale. Il completamento del Collettore ha la massima priorità in Regione Campania e la sua messa in esercizio servirà una popolazione di 150mila abitanti della Campania. Ogni progetto – conclude -, qualunque idea di sviluppo socio-economico dell'area Stabiese e del comprensorio Monti Lattari, necessita della messa in sicurezza del territorio, oltre che della sua tutela ambientale”.
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