Boscotrecase. Salgono oggi ad undici, tra medici, anestesisti ed infermieri dell’Ospedale ‘S. Anna e Maria SS. Della Neve’, gli indagati per la morte dell’86enne Tommaso Stara, il professore di Sassari, che viveva a Torre Annunziata, operato per errore al femore sano il 29 giugno scorso al nosocomio di Boscotrecase. L’anziano, dopo lo ‘sbaglio’, fu poi riaperto dai dottori, subendo un doppio intervento nel giro di poche ore. Le sue condizioni non migliorarono mai. Da qui il trasferimento in Rianimazione al ‘San Leonardo’ di Castellammare di Stabia ed il decesso sabato scorso, 20 giorni dopo la doppia operazione nel primo dei due ospedali.

GLI INDAGATI. Sono in totale undici i componenti dell’equipe medica coinvolti nel caso ed iscritti, come atto dovuto, nel fascicolo d’inchiesta aperto presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata per omicidio colposo. Ai due dottori dell’Ospedale di Boscotrecase, il chirurgo Maurizio Ciniglio (60 anni) e l’ortopedico Roberto Agostino Cirillo (39), si aggiungono altre nove persone tra personale medico e paramedico. Si tratta di Maria Luigi Cirillo (61), Maria Raiola (44), Rita Iovane (49), Giovanna Bottino (49), Tobia Fontanella (51), Umberto Russo (42), Arturo Fomez (61), Antonio Finizio (66) e Aniello De Nicola (65). Tutti, già destinatari di un avviso di garanzia, avranno ora diritto a nominare un avvocato.  

DOMANI L’AUTOPSIA. Dopo il sequestro delle due cartelle cliniche di Stara, disposto d’ufficio dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata (i familiari del professore non hanno presentato formale denuncia ai carabinieri), il pm Antonella Lauri domani alle 9 incaricherà un collegio di tre periti (un chirurgo, un medico legale ed un anatomopatologo) dell’autopsia sulla salma. Esame utile, pare, solo a stabilire il rapporto di causalità tra la doppia operazione subita dall’86enne e la sua morte nel giro di tre settimane. Il ‘grossolano’ errore medico (la prima operazione fu fatta al femore destro, quello sano) lascerebbe infatti pochi dubbi sull’esistenza delle lesioni colpose. Solo dopo l’autopsia la Procura autorizzerà il dissequestro della salma (ora all’obitorio di Castellammare di Stabia) e i successivi funerali di Tommaso Stara, da tenersi forse tra due giorni dopo un primo rinvio a data da destinarsi per l’inchiesta in corso.

INDAGA PURE L’ASL. Continua in parallelo con quella della magistratura l’indagine interna aperta, immediatamente dopo la vicenda Stara, dai vertici dell’ Asl Napoli 3 Sud. Anche oggi i funzionari dell’Azienda Sanitaria hanno ascoltato alcuni degli indagati presso l’Ospedale ‘San Leonardo’ di Castellammare di Stabia. Ieri, invece, era stato sentito a Boscotrecase il solo chirurgo Maurizio Ciniglio.

 

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