Morto il quindicenne colpito dalla pistola del padre, i genitori donano gli organi
Più ipotesi investigative: suicidio o gioco pericoloso
05-05-2022 | di Redazione
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Si indaga sulla possibilità che a quindici anni volesse provare l'ebbrezza di un gioco pericoloso. È morto all'ospedale di Caserta il 15enne di Francolise ferito lunedì scorso alla testa da un proiettile sparato da una pistola che l'adolescente stava maneggiando; arma che il papà del giovane deteneva legalmente. Oggi è stato effettuato l'espianto degli organi, quindi ci sarà l'autopsia che dovrebbe accertare definitivamente se il giovane è rimasto ferito mentre maneggiava accidentalmente l'arma, come sembrava dalle prime indagini fatte dai carabinieri, o si è suicidato; altra ipotesi è quella di un gioco finito male.
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Da un primo esame realizzato dal medico legale, quando il 15enne era ancora in coma nel letto di ospedale, il foro di entrata sembrerebbe compatibile con un sparo a bruciapelo, dunque con una pistola puntata verso la testa, come fa chi vuole suicidarsi o magari giocare in modo pericoloso; solo l'esame autoptico, comunque, potrà accertare cosa è accaduto. Non sono emersi inoltre episodi di conflittualità in famiglia. Intanto a Francolise il sindaco Gaetano Tessitore parla di "tragedia enorme" e annuncia che il giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino.
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