Lacrime e commozione questa mattina a Palazzo Baronale per la consegna del tesserino alla memoria a Giovanni Battiloro, il giovane morto lo scorso 15 agosto dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, mentre era in viaggio per le vacanze assieme ai suoi tre amici Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione.

Alla presenza dei genitori del povero ragazzo sono scomparso, sono intervenuti Giovanni Palomba, sindaco di Torre del Greco, Ottavio Lucarelli, presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, Presidente Nazionale dell’Ordine dei giornalisti e l’assessore Regionale Chiara Marciani, la consigliera  regionale del Pd Loredana Raia.

IL RICORDO. Breve e significativo il discorso da parte del sindaco Palomba. “Questi ragazzi hanno lasciato un vuoto che rimarrà per sempre nel tempo. La città non vuole dimenticarli e per questo ci saranno altre iniziative per tenere viva la loro memoria”.

Ottavio Lucarelli ha voluto ricordare proprio la giornata in cui ha appreso della notizia della scomparsa di Giovanni. “Ero in auto sulla Napoli-Salerno, quando ho saputo di quanto accaduto. Sono stato fermo per più di mezzora alla piazzola di sosta perché non riuscivo più a proseguire nel mio viaggio. Di lui ricorderò sempre il sorriso, che lo contraddistingueva. Giovanni era uno di quei giovani, che lavorava sempre con ottimismo tutti i giorni e senza orari. Il suo modo di fare deve essere insegnamento per tutti i giovani”.

La consigliera Marciano ha poi annunciato che ci sarà un premio dedicato proprio ai quattro ragazzi scomparsi denominato “Talenti Vulcanici”.

LA COMMOZIONE. Particolarmente toccante è stato il momento in cui Carlo Verna ha mostrato il tesserino alla memoria. “E’ purtroppo senza firma e senza numero di serie. Giovanni farà presto compagnia a Antonio Megalizzi morto nell’attentato ai mercati di Strasburgo, per il quale a breve ci sarà una cerimonia a Trento. Quella del giornalista è una professione difficile, ma loro l’hanno onorata fino in fondo”.

Dopo il minuto di silenzio c’è stata la firma di Ottavio Lucarelli, c’è stata l’ufficiale consegna ai genitori, che non hanno retto le lacrime.

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