“Nel fine settimana casa nostra diventa una discoteca. Basta non se ne può più”. Questa è solo una delle tante lamentele giunte al comune di Torre Annunziata da parte dei residenti che protestano contro la musica ad alto volume sparata dagli stabilimenti balneari oplontini durante le ore notturne.

Le hit del momento, miste alle frasi per aizzare la folla da parte dei vocalist di turno stanno mettendo già da tempo a dura prova la pazienza degli abitanti, che perdono il sonno e la tranquillità.

Un frastuono incessante, proveniente in particolar modo dall’Oplonti Beach Club e dal RenaNera, che alle volte rende la vita difficile anche i lidi che offrono altri tipi di servizi. La situazione così non poteva andare avanti ed ecco che oggi si è arrivati ad una soluzione estrema.

Il sindaco Giosuè Starita ha infatti emanato un decreto per regolamentare la ‘Movida torrese’. Dal giovedì alla domenica la musica dovrà essere tassativamente spenta entro e non oltre le 2 di notte. Mentre l’orario si riduce addirittura di un’ora dal lunedì al mercoledì. Agli stabilimenti balneari è stato inoltre posto l’obbligo di spostare le casse verso il mare, onde evitare che i decibel raggiungano i palazzi posti nei pressi.

Chi non rispetterà il decreto, potrà essere sanzionato con un’ammenda pecuniaria, che in caso di recidività può addirittura commutarsi con la sospensione delle attività dai tre ai quindici giorni.

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