Cavani può attendere. O più in generale, la suggestione legata al bomber da consegnare nelle mani di Ancelotti non è una priorità per il mercato del Napoli, ora concentrato soprattutto a completare il pacchetto arretrato.

Mancano all’appello un portiere (il terzo alla spalle dell’accoppiata Meret-Karnezis, ndr) ed un difensore di piede destro. De Laurentiis sfoglia la margherita e la sensazione è che, in entrambi i casi, siamo alla stretta finale.

In porta, lo sfortunato infortunio subito da Meret ha stravolto un po’ i piani: il suo rientro, previsto per settembre, impone al club partenopeo di puntare deciso su un portiere già esperto. Due i profili identificati: da un lato il messicano Ochoa, in forza allo Standard Liegi, dall’altro il nostrano Bardi, da tre anni tra le fila del Frosinone.

Questione vice-Hysaj. L’idea di base del Napoli era quella di puntare su un calciatore duttile, in grado di poter giocare su ambo le fasce, complice i tempi di recupero ancora tutti da stimare per il rientrante Ghoulam. L’identikit ideale risponde al nome di Darmian ma i costi elevati tra cartellino ed ingaggio hanno spinto i partenopei a battere altre piste. Ormai defilato Lainer, sono schizzate le quotazioni di Santiago Arias. Il colombiano, di stanza in Olanda al PSV, convince per età, caratteristiche tecniche e costi. Operazione complessiva da 12 milioni (10 di base fissa, gli altri 2 legati ai bonus, ndr), qualcuno già parla di trattativa in fase avanzata e di stesura di contratti ma De Laurentiis in prima persona ha gettato acqua sul fuoco, nel suo ormai consueto appuntamento a Radio Kiss Kiss Napoli per la rubrica “Vero-Falso”: mossa cautelativa o semplice depistaggio? A presto per svelare l’arcano...

 

A cura di Francesco Auricchio

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