Poteva andar meglio. La dea bendata ha voltato le spalle al Napoli: ieri il tanto atteso varo dei calendari di Serie A ha regalato agli azzurri di Ancelotti un percorso piuttosto tortuoso, decisamente in salita soprattutto in avvio.

Pronti, via ed il primo esame del nuovo corso targato Ancelotti si terrà all’Olimpico di Roma, contro la Lazio della rivelazione Inzaghi. Sette giorni più tardi il primo tuffo nel passato: per il primo grande abbraccio al “San Paolo” sarà sfida-amarcord per Carletto, alle prese col “suo” Milan. Prima della sosta per le nazionali, altra trasferta al “Ferraris” contro la Samp. Alla ripresa c’è subito la Fiorentina, cliente scomodo ancor di più se si pensa che quella contro i viola sarà l’ultima sfida prima dell’esordio in Champions. Poi la trasferta di Torino, sponda granata, prima di ricevere il Parma nel primo turno infrasettimanale della stagione.

Si giunge così al 30 settembre, prima data cerchiata in rosso sul calendario: si risale a Torino, stavolta però c’è la Juve di CR7 allo Stadium. Poi due sfide decisamente alla portata: prima il Sassuolo in casa poi la missione in terra friulana contro l’Udinese; l’ultima sfida che chiude il mese di ottobre propone il derby del Sole contro la Roma. Da qui comincia la discesa. Empoli, Chievo, Frosinone e Spal in casa, Genoa, Atalanta e Cagliari in trasferta: sette sfide in cui gli azzurri hanno tutte le potenzialità per compiere il percorso netto prima di ritrovarsi di fronte un’altra big.

Il 26 dicembre, a Santo Stefano, il boxing day propone la trasferta di “San Siro” contro l’Inter prima di chiudere girone d’andata ed anno solare, tre giorni più tardi, contro il Bologna.

A cura di Francesco Auricchio

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