Col Bologna senza spina dorsale. La disfatta di San Siro appartiene già al passato: la singolare serata vissuta al Meazza ha riproposto in primo piano il tema del razzismo e, più in generale, quello della violenza legato - ahinoi - al mondo del pallone.

"Al prossimo episodio, se non dovesse intervenire l'arbitro, ci penseremo noi ad abbandonare il campo". Carlo Ancelotti nell'immediato post-partita ha ulteriormente chiarito la sua posizione in merito alla questione ma, al contempo, ha dovuto gioco-forza pensare al prossimo ed imminente impegno contro la formazione emiliana, in crisi d'identità e di risultati, da affrontare senza tre pedine fondamentali, una per reparto. Kalidou Koulibaly, al pari di Lorenzo Insigne, ha pagato a caro prezzo il rosso diretto sventolato da Mazzoleni: per entrambi due le giornate di squalifica da scontare.

Il club ha già annunciato che presenterà ricorso per provare ad ottenere uno sconto di pena, ma contro i felsinei urgono contromosse. In difesa, al fianco di Albiol, ballottaggio a due tra Maksimovic e Luperto (favorito il serbo, tra i migliori nel posticipo di San Siro, ndr). In avanti Mertens scalpita per ritrovare una maglia da titolare, occhio però allo spirito di rivalsa di Verdi, ormai pronto al rientro e a dire la sua a partire magari dalla sfida contro la sua ex squadra.

Squalifiche a parte, a metà campo mancherà anche Marek Hamsik. Distrazione muscolare per il capitano, uscito anzitempo nella sfida contro l'Inter, indisponibile per il match contro il Bologna e già dato per assente anche in tribuna. Lo slovacco, in mattinata, è stato infatti avvistato all'aeroporto di Capodichino (ecco in basso lo scatto esclusivo, ndr), in partenza per trascorrere capodanno in patria con tutta la sua famiglia. Anche in mediana non mancano le alternative: Rog, Zielinski e Diawara si giocano una maglia da titolare.

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