A Napoli da tempo sono attive ordinanze sul gioco d'azzardo, norme restrittive tese a regolare l'utilizzo delle sale gioco accolte in modo positivo un po' da tutti sebbene da subito ci sia stato chi ha osservato il tutto con un certo sospesso.

Polemiche su polemiche occupano ed hanno occupato intere pagine delle nostre cronache.

Cosa è cambiato?

Poco e nulla, infatti e le sale gioco devono avere orari regolamentati ci si può collegare facilmente ad un sito per poter utilizzare bet365 codice bonus  e giocare quando meglio si può!

Online il gioco è più rilassato ma attenzione è pur sempre azzardo.

Intanto se gli appassionati si tuffano in rete, all'ombra del Vesuvio si continua a polemizzare sulle nuove norme, qualcuno mormora che le restrizioni abbiano incentivato il mercato nero ed il gioco illegale?

Insomma siamo alle solite? Così pare.

Le ultime cronache  raccontano di una bisca clandestina scovata poche settimane fa a Qualiano dove  i carabinieri hanno trovato 25 persone, compresa una donna, tutti gli individui sono stati trovati  in fragranza, sui tavoli sono stati trovati ben 21 mazzi di carte e 2500 euro di denaro in contante.

E se il clandestino sembra essere diventato una soluzione è anche vero che la malapiaga della ludopatia non sembra essere arretrata di un passo ed anche qui non si possono dimenticare le recenti cronache.

Qualche settimana fa  un trentenne di Vico Equense  per poter giustificare le ingenti perdite al gioco è arrivato a procurarsi volontariamente delle lesioni e poter dunque fingere una aggressione a scopo rapina. Il tutto perchè aveva perso diverse centinaia di euro giocando con una slot machine.

Il gioco d'azzardo diventa pericoloso quando si entra nella patologia: la lupopatia è diffusa anche a Napoli, a soffrirne uomini e donne. Una droga moderna quella del gioco, qualcosa che parrebbe far meno male ma il guaio è che di soldi e sogni facili è difficile farne a meno ed allora è qui che si entra nel vortice pericoloso e temibile.

Intanto il fatturato del gioco in Italia è quasi simile ad una piccola finanziaria: oltre 9 milioni di euro in 6 mesi e questi sono i dati i forniti dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, durante un’interrogazione parlamentare  di maggio. In ulteriori sei mesi l'ipotesi è del raddoppio. Attenzione poi i dati non considerano il gioco online ed anche lì le cifre sono esorbitanti.

Una cifra che fa paura persino ai parlamentari ed in particolare a noti esponenti di Sinistra Italiana (Fassina e Paglia) da sempre impegnanti nell'analisi del fenomeno azzardo in Italia. Giocare nel mondo reale è diverso che in quello virtuale, infatti chi gioca spesso beve e fuma.

Normare il gioco d'azzardo può essere fondamentale sopratutto in una metropoli come la nostra, ma farlo bene diventa necessario perchè è già noto che il gioco diventa subito facile patrimonio del malaffare.

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