Reti: Kuranyi (D) al 1', Higuain (N) al 24', al 30' p.t. su rigore ed al 10' s.t.

Napoli (4-2-3-1): Andujar; Henrique, Koulibaly (dal 7' p.t. Albiol), Britos, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon (dal 37' s.t. Zuniga) , De Guzman (dal 20' s.t. Hamsik), Mertens; Higuain. A disp: Rafael, Mesto, Lopez, Zapata. All. Benitez.

Dinamo Mosca (4-4-2): Gabulov; Samba, Hubocan, Kozlov, Vainqueur; Dzsudzsak (dal 45' s.t. Tashaev), Valbuena (dal 23' s.t. Ionov), Zhirkov, Zobnin; Kokorin, Kuranyi (dal 17' s.t. Buttner). A disp: Shunin, Douglas, Rotenberg, Katrich. All. Cherchesov.

Il Napoli prima va sotto (gol di Kuranyi) poi ribalta l'andata degli ottavi di Europa League con la tripletta di un sontuoso Gonzalo Higuain, a segno in ogni modo: di testa, su rigore e con uno splendido mezzocollo esterno che lascia di sasso l'intera Dinamo Mosca. Finisce tre ad uno al "San Paolo". Benitez sorride, perchè ormai ha il più classico dei lasciapassare ai quarti già in tasca.

FUORI HAMSIK Dopo il forfait di Manolo Gabbiadini, un'altra sorpresa è in agguato in casa Napoli. Benitez lascia in panchina capitan Hamsik (al suo posto De Guzman). In avanti Higuain vince il ballottaggio con Zapata. Anche i russi perdono, in extremis, una pedina importante. Il mediano Igor Denisov accusa un risentimento al polpaccio e va fuori. Lo 'spauracchio' degli azzurri è solo uno e gioca di punta: Kevin Kuranyi.

LA CRONACA Napoli in campo pure per riscattare il pomeriggio nero delle italiane in Europa League (sconfitte sia l'Inter che il Toro). L'avvio però è addirittura choc: altro errore su calcio d'angolo della difesa di casa e lo 'spauracchio' Kuranyi colpisce da solo di testa in area. Nulla da fare per Andujar ed uno a zero russo. Per Benitez piove sul bagnato. Al 7' Koulibaly si infortuna, lasciando il posto ad Albiol. La Dinamo, dopo il gol, è poca roba. Il solo Valbuena sembra ispirare la manovra. Dall'altra parte Higuain si danna l'anima, ma appare isolato. Al 24' il "Pipita" pareggia il conto: cross dalla sinistra di Ghoulam, Higuain stacca alla perfezione, battendo sul palo lontano Gabulov. Il Napoli riannoda i fili della gara, sospinto da un "San Paolo" non pieno ma comunque caloroso. Passano cinque minuti e gli azzurri raddoppiano. Mertens si procura un rigore con astuzia (ammonito Valbuena per fallo da dietro). Dal dischetto Higuain è di nuovo implacabile, insaccando con un destro potente. La reazione russa è tutta in una punizione alta al 38' di Valbuena, talento francese dei suoi. Gli uomini di Benitez controllano così senza affanni fino all'intervallo.

Nella ripresa la musica non cambia. Ancora Higuain, ancora gol. Minuto dieci: l'argentino riceve in area, controlla di petto e lascia partire un sinistro mortifero che infila per la terza volta l'incolpevole Gabulov. Tripletta per il "Pipita", Napoli è sempre di più ai suoi piedi. Il tre a uno tramortisce i russi, ormai vicini alla prima sconfitta europea stagionale. Prova Kokorin a svegliare la Dinamo, ma il suo tocco sfiora il palo. Higuain è una furia, andando vicino al poker a 20' dalla fine, con una potente conclusione vicina all'incrocio. L'occasionissima ospite capita invece a Samba, che mette alto sulla traversa a due passi da Andujar. Benitez dà spazio ad Hamsik. Poi è finalmente la volta di Zuniga, accolto al rientro dall'infortunio da un'ovazione del suo pubblico (fuori Callejon). La Dinamo si innervosisce, fioccano i gialli. Nonostante il doppio svantaggio, i ragazzi di Cherchesov provano a riaprire la gara ancora con Kokorin. Proprio sul filo di lana. Andujar, però, risponde presente. Due minuti di recupero e fischio finale. Napoli volenteroso, combattivo, mai domo. Higuain stellare. Per gli azzurri missione compiuta. La "povera Italia", stasera, è parzialmente riscattata in Coppa solo al "San Paolo".

 

 

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