Raccontare Cervantes a fumetti, in una maniera quasi teatrale, attraverso le tavole di due famosi disegnatori spagnoli. È questa l'idea della mostra ‘Miguel EN Cervantes - El retablo de las maravillas’ che approda per la prima volta in Italia all'Istituto Cervantes di Napoli dal 23 ottobre al 22 dicembre, in occasione del IV centenario della morte dello scrittore, poeta, romanziere e drammaturgo originario della cittadina di Alcalà de Henares.

La mostra, che sarà inaugurata giovedì sera nelle sale dell’Istituto sul lungomare di Napoli, presenta le opere di Miguelanxo Prado e David Rubín, due grandi nomi del fumetto e dell'illustrazione spagnoli: attraverso le tavole si svela al pubblico la figura di Miguel de Cervantes attraverso un punto di vista inedito, illustrando le sue passioni e il suo vissuto in un potente binomio di realtà e finzione. Pur essendo uno dei grandi autori della letteratura universale, il personaggio che si cela dietro lo scrittore continua infatti ad essere un mistero. La mostra descrive sia il Cervantes più conosciuto - quello che ha combattuto a Lepanto e che fu prigioniero ad Algeri - che quello più nascosto: la spia, lo spadaccino, l'esattore delle tasse, quello che lavorò per la Chiesa e che fu scomunicato in diverse occasioni.

Attraverso le 36 illustrazioni di diversa di dimensione di Miguelanxo Prado e il fumetto in 16 pagine doppie di David Rubín (che sarà a Napoli per il vernissage), l'esposizione racconta quindi l’essere umano misterioso e affascinante che fu Miguel de Cervantes Saavedra grazie a uno dei suoi otto entremeses: “El retablo de las maravillas”, opera satirica in gran parte autobiografica mai rappresentata in vita. L'adattamento fumettistico di Rubin, uno dei più apprezzati illustratori iberici dell'ultima generazione e fondatore gruppo di fumettisti Polaqia, fa da filo conduttore all'esposizione con una struttura in tre atti teatrali. Insieme ad essi si utilizzano le scene che offre lo stesso racconto e si inseriscono episodi rivelatori della vita di Cervantes illustrati da Prado, artista vincitore del Premio Nacional del Comic nel 2013.

Con un linguaggio visivo - fumetto e illustrazione - si cerca un collegamento diretto con la mente dello spettatore, per trasportarlo al Barocco vissuto da Cervantes, raccontando la sua biografia e i temi universali trattati nei suoi scritti: la classe sociale, l'amore, la famiglia, il denaro, l'istruzione, la religione. In questo modo si cerca di dare risalto alla modernità della produzione teatrale del grande scrittore spagnolo, meno conosciuta rispetto ai romanzi.

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