Napoli-Juve, DASPO per 51 ultras bianconeri: “Sfasciarono 62 auto” al San Paolo
I magistrati TAR confermano: “L’atto è svincolato da un eventuale procedimento penale”
06-02-2015 | di Salvatore Piro

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Il Tar Campania, nella sentenza del 3 febbraio scorso, ha confermato il DASPO di tre anni emesso dal Questore di Napoli nei confronti di 51 tifosi della Juventus, colpevoli di danneggiamenti e violenze all’esterno dello stadio “San Paolo”, in occasione della partitissima di campionato disputatasi il 1 marzo 2013.
In quell’occasione, secondo la Questura, “51 tifosi della Juventus, giunti in prevalenza dalla provincia di Milano, percorsero a piedi il tratto di strada che li separava dallo stadio, danneggiando tutti i veicoli parcheggiati lungo la via. Utilizzando aste di bandiera di colore verde, sfondarono i finestrini delle vetture, ruppero i tergicristalli e gli specchietti retrovisori, lanciarono razzi petardi e fumogeni anche verso le abitazioni”. Ben 62 auto furono danneggiate dopo il disastroso passaggio.
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Il provvedimento della Questura
Al termine dell’incontro, i tifosi vennero tutti identificati dalla DIGOS che sequestrò 9 aste di bandiera di 120 cm, una torcia luminosa e uno zaino con 26 petardi e 2 torce. Il proprietario dello zaino fu arrestato e condannato dal Tribunale di Napoli ad otto mesi di reclusione e alla pena accessoria del Daspo per la durata di due anni con obbligo di firma.
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