Il Napoli, partito con lo scudetto sul petto, si ritrova a dover vivere una situazione quasi paradossale, di certo impensabile pochi mesi fa. Dopo aver conquistato il terzo tricolore della propria storia, grazie ad una marcia prorompente, il club di De Laurentiis si ritrova già con l'obbligo di vincere, per poter tornare in corsa e per risalire una classifica non esaltante. Garcia ha le ore contate, e con tutta probabilità saluterà a breve la compagnia, a meno di non registrare 3 successi nelle prossime 3 partite. Questo è il tempo che, pare, gli sia stato concesso dalla proprietà, con l'ombra di Antonio Conte (sebbene sia improbabile).

Il Napoli a caccia di risultati: 3 match da non sbagliare

Verona, Milan e Salernitana: sono questi i 3 match che Garcia non dovrà assolutamente fallire, se vorrà restare in sella del Napoli. Un cavallo che nelle ultime settimane si è imbizzarrito a dir poco, dato che De Laurentis non ha affatto digerito né le prestazioni della squadra, né la tensione creatasi a causa dei cambi del francese a partita in corso. Facendo un veloce riepilogo, oggi il Napoli si trova quinto in classifica con 14 punti, a 7 punti di distanza dal Milan capolista, e a 3 punti di distanza dal quarto posto.

Il bis dello scudetto a questo punto appare difficile, visto che di fronte si trova 2 squadre che stanno volando (le milanesi) e la Juve senza coppe. Oltre alla Fiorentina, ovvero la sorpresa più brillante in queste prime 8 giornate di campionato. Certo, vedere il Napoli fuori dai primi 4 posti risulterebbe uno smacco clamoroso, anche perché le quote Serie A lo indicavano come la seconda favorita per lo scudetto dopo l'Inter. Ma il tempo per recuperare, pur essendoci, deve essere sfruttato sin da subito.

Garcia rischia di perdere la panchina sin dalla partita col Verona. Voci ben informate, infatti, sostengono che De Laurentiis sia pronto per sostituirlo con lo spagnolo Setien. Pochi giorni fa si era invece parlato di Tudor, un'altra possibile alternativa che il presidente azzurro sta tenendo in caldo. Quella di Conte rappresenta ad oggi una suggestione: De Laurentiis ci ha provato per la seconda volta, dopo il corteggiamento estivo, ma il buon Antonio finora ha risposto "picche".

La suggestione: Antonio Conte vorrebbe il Napoli

Quando si parla di Antonio Conte al Napoli, bisogna fare un certo discorso. Il tecnico ha dichiarato, anche di recente, che allenerebbe volentieri la compagine azzurra, ma che al tempo stesso non ama rilevare una squadra in corsa. In altre parole, sì al Napoli, ma soltanto a fine stagione: un matrimonio che sembrerebbe quasi scontato, ma che rischia di entrare nella lista delle storie d'amore mai sbocciate.

Serve inoltre specificare che Conte, per tradizione, non è un allenatore che si accontenta: pretende uno stipendio da top mondiale, e una campagna acquisti a dir poco "robusta". De Laurentiis, invece, è famoso per le sue politiche di autofinanziamento, e per il fatto che raramente si concede alle spese pazze. Ma per Conte, chissà, potrebbe fare un'eccezione.

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