Che sia Serie A, Serie B o qualsiasi altra categoria inferiore, il calcio in Campania viene vissuto come una vera passione, a volte quasi come una ragione di vita. Le vicissitudini sportive delle squadre locali sono seguite passo passo e con ardore da tutti i tifosi, specialmente quelli delle tre principali squadre che negli ultimi anni si sono ritrovate nei campionati top: Napoli, Salernitana e Benevento. Ognuna lottando per il proprio obiettivo, non sta mancando anche in questo campionato la capacità delle tre formazioni di infiammare i cuori dei tifosi mettendoci tutto quello che possono per raggiungere la meta finale. Per il Napoli si tratta della corsa scudetto, con soli tre punti di distacco dalla prima in classifica Milan, per la Salernitana è la lotta per tentare una chance nella salvezza nella Massima Serie, a nove punti dalla safety zone ma con due partite ancora da recuperare. Il Benevento, invece, sta dando battaglia in cadetteria per la lotta promozione, cercando un posto per l’accesso diretto alla Serie A, riservato alle prime due squadre in classifica, o, se non dovesse andare tutto secondo i piani, nella post season dei Playoff promozione. Cinque punti separano i campani dalla vetta, una situazione che si riflette anche sulle quote sulla vittoria in Serie B ancora molto equilibrate e senza, ancora, una squadra protagonista assoluta della cadetteria. La sfida è aperta.

Ma quante volte hanno partecipato alla Serie B Napoli, Salernitana e Benevento? E quante volte le hanno vinte? Curiosità statistiche che spiegano un pezzo di storia del calcio campano dai primi anni del calcio in Italia fino alle ultime imprese. La squadra che ha vinto più campionati di Serie B, tra queste tre, è stata la Salernitana, squadra che è stata anche la prima a vincere un campionato di Serie B tra le campane, nella stagione 1946-1947 durante la quale raggiunge la prima posizione alla quarta giornata e non la molla fino al termina della stagione. In quella squadra che vinse il Girone C, all’epoca, della cadetteria giocavano nomi, oggi diventati storici, come il libero Alberto Piccinini, il capitano centrocampista Antonio Valese, e il recordman di presenze Carmine Iacovazzo. La seconda vittoria della Salernitana in Serie B arriva nella stagione 1997-1998 con il famoso squadrone con nomi come Artistico, Tedesco, Cudini, Galeoto e il capocannoniere di quell’anno Marco Di Vaio.

Un solo campionato, invece, ha vinto il Benevento vincitore in Serie B. In realtà la squadra delle “streghe” ha visto solo due partecipazioni alla massima Serie, nel 2017-18, dopo essere arrivata quinta in Serie B, l’anno prima, e aver vinto i playoff e nel campionato 2020-21 a seguito proprio della vittoria del campionato cadetto nella stagione 2019-2020. A guidare la squadra nella storica vittoria del campionato fu Filippo Inzaghi, anche lui di fatto sorpresa del campionato dopo l’incerta esperienza al Milan, Venezia e Bologna, che portò a dominare la stagione e condurre i sanniti alla promozione in Serie A con addirittura sette giornate di anticipo, eguagliando il record detenuto dall'Ascoli nel campionato 1977-1978.

Infine il Napoli, che ha guadagnato il primo in classifica cadetta solo nella stagione 1949-1950 ma, bisogna dirlo, grazie anche alle poche partecipazioni alla Serie B: solo dodici in quasi cento anni di storia dove ha raggiunto altre 4 volte un piazzamento utile per la promozione, nel 1961-1962, 1964-1965, 1999-2000 e 2006-2007. Nella stagione ’49-’50 il Napoli veniva dalla cocente retrocessione di due anni prima e dal quinto posto in Serie B della stagione precedente. Così il presidente di allora Musollino costruì una squadra di carisma e qualità, pronta a riprendersi la massima Serie fin da subito. Il campionato fu letteralmente dominato e si concluse con un gol di Todeschini nell’ultima gara tra Napoli e Vicenza e la vittoria da capocannoniere dell’attaccante Jugoslavo Ivo Šuprina Petrovic con 15 gol.

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