Gioco e carattere. Il binomio perfetto per piegare le ali di una Samp dal trend europeo. Il Napoli ritrova semplicemente se stesso e nonostante un San Paolo per pochi intimi sciorina calcio, indirizzando la gara già al termine dei primi 45 di gioco.

Uno-due d'autore. L'avvio è promettente: gli azzurri allargano il compasso ed alzano il pressing per ribaltare il rombo proposto a metà campo dai blucerchiati. Mossa vincente per i partenopei che al minuto 25 rompono il ghiaccio. Hamsik, forse all'ultima uscita in maglia azzurra, con un destro illuminante spiana la strada per Callejon che di destro apparecchia per l'inserimento di Milik, rapace nel fiuto, devastante nell'impatto con la sfera spedita alle spalle di un incredulo Audero. Samp stordita, nemmeno un giro di lancette ed arriva il raddoppio. Callejon veste nuovamente i panni comodi da uomo assist, verticale per Insigne che in diagonale interrompe un digiuno lungo tre mesi per il meritato 2-0. I liguri ci mettono un po' a reagire ma quando lo fanno si affidano al suo uomo più ispirato: Fabio Quagliarella. Il record di gol consecutivi da sogno si rivela fardello: un'ombra che annebbia le idee del bomber stabiese, chiuso nella morsa del tandem Koulibaly-Maksimovic. Il Napoli vuole il terzo gol e lo sfiora al tramonto del primo tempo. Rui mette a dura prova i riflessi di Audero, costretto a rifugiarsi in angolo. Sul corner successivo, Milik indovina il guizzo che beffa Audero ma Pairetto annulla per la chiara posizione di offside di Maksimovic. Il risultato non cambia, 2-0 e squadre al riposo.

La chiude Verdi. Giampaolo ridisegna i suoi per dare la scossa: si passa al 4-2-3-1 coi subentrati Saponara e Gabbiadini che provano a tenere bassi Rui ed Hysaj. I doriani ne guadagnano in baricentro e possesso ma arrivano dalle parti di Meret solo con le soluzioni da fuori: una su tutte, la rasoiata di Bereszynski, di un soffio a lato. Più sporadiche le iniziative degli azzurri che puntano a tenere la palla, a far scorrere i minuti, congelando il prezioso vantaggio. Nel finale la Samp non c'è più ed il Napoli prende il sopravvento. Koulibaly e Milik vanno a caccia del terzo gol che arriva poco prima del 90'. Andersen sporca col braccio il destro di Zielinski in piena area: Pairetto, con l'ausilio del VAR, concede la massima punizione. Chi ci va dal dischetto? L'input arriva direttamente da Ancelotti: gioia personale per Verdi, tremendamente lucido dagli undici metri, spiazza Audero e chiude sul 3-0 la sfida del San Paolo.

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