Presentata questa mattina l’associazione “Per Castellammare” , nella sua sete di Via De Gasperi: un’associazione senza scopo di lucro che vuole promuovere la cultura politica e sociale sul territorio stabiese, è libera e pluralista.

Nel suo agire si impegna a promuovere azioni di pratica Politica e di rivalutazione del territorio e del tessuto sociale della città, inoltre intende avviare e sostenere attività di studio e di analisi del contesto socio-politico-culturale di Castellammare di stabia.

L’associazione nasce da un’esperienza che ha visto coinvolti molti cittadini, anche con storie personali estremamente diversificate, che si sono ritrovati con un unico obiettivo: restituire il senso della cosa pubblica a chi nella cosa pubblica vive. Ridare alla Politica il senso vero e profondo della sua essenza.

L’associazione, nella sua ultima riunione, ha anche indicato i suoi rappresentanti: dell’ufficio di Presidenza fanno parte Lidia Vicinanza, col ruolo di Presidente, Stefano Scanu e Marida Polito con l’incarico di vice presidenti. L’associazione ha anche indicato in Lello Aponte la figura del tesoriere.

“Quest'associazione – dichiara Lidia Vicinanza, presidente dell’associazione - nasce per restituire l'idea della partecipazione al bene comune ai cittadini. Una cooperativa che si propone di creare tavoli di lavoro in cui si possano mettere insieme idee, progetti, soluzioni. L'esperienza elettorale maturata non può andare persa, per evitare di non risolvere il problema di rappresentanza e di partecipazione cittadina. Ricominciamo a lavorare sui problemi reali della città, facendo in modo che siano i cittadini stessi a studiare e proporre una soluzione, perché così si ricostruisce un'identità stabiese civica e sociale”.

“Abbiamo come obiettivo – commenta il vicepresidente Stefano Scanu - quello di integrare i giovani nelle tematiche cittadine e risolvere i problemi basilari di Castellammare. Possiamo farlo facendoli entrare nei tavoli di lavoro perfettamente come accade per i professionisti, affinché ci sia una crescita generazionale e di interscambio di pareri”.

In conclusione le parole di Marida Polito, vicepresidente di “Per Castellammare”: “Ripartire anche dalle scuole, prendendo contatti con tutti i presidi e cercare di tenere gli istituti aperti anche il pomeriggio. Utilizzare strutture chiuse per la creazione di poliambulatori, oppure creare progetti di recupero per meno abbienti. C’è necessitò di creare una rete tra le istituzioni scolastiche, per portare avanti un discorso per i nostri giovani. Perché proprio dalla scuola, dalla cultura e dalle istituzioni può nascere qualcosa di bello per Castellammare”. 

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