Il cambiamento climatico rappresenta una delle maggiori urgenze dei nostri tempi.

Molti governi si sono impegnati con politiche e piani di azione che permettano di raggiungere obiettivi di “Net Zero”, obiettivi cioè volti a creare l'equilibrio tra la quantità di gas serra prodotti dalle attività umane e la quantità rimossa dall'atmosfera.

L'accordo di Parigi del 2015, firmato da 196 nazioni, vincola i Paesi aderenti ad agire per mantenere l'aumento della temperatura globale al di sotto dei 2°C e persegue gli sforzi per mantenerlo a 1,5°C fino al raggiungimento della neutralità climatica nel 2050.

Ad agosto 2021, quasi un terzo delle oltre 1.000 più grandi aziende europee quotate in borsa, che sono tra le maggiori responsabili di emissione di CO2 (gas serra), hanno fissato l’obiettivo “Net Zero” per abbattere tutte le emissioni con tempistiche chiare e una strategia per la transizione, compresi importanti cambiamenti tecnologici.

Ma come possiamo contribuire anche noi, finanziariamente, al raggiungimento del “Net Zero”?

Investendo, per esempio, in società – imprese o industrie – che si adoperano per risolvere le più importanti sfide globali. L'investimento sostenibile, infatti, abbraccia una gamma di strategie che combinano approcci d'investimento tradizionali con considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) per cercare di ottenere risultati sia finanziari che legati alla sfera valoriale.

Naturalmente, bisogna sempre muoversi con il supporto di un consulente finanziario che, con la sua professionalità e competenza, possa indirizzarvi verso un investimento responsabile che preservi e crei nuovo valore in questo mondo in trasformazione.

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