“Eliminare la seconda foce (del Sarno, ndr.) a Torre Annunziata”: È una delle proposte fondamentali che ha elaborato il Partito Democratico e che presenterà nel ‘Dossier Sarno’, nella sala Siani di Palazzo Criscuolo di Torre Annunziata con tutti i vertici istituzionali e politici del partito campano. È l’elemento più significativo per la città che da un anno sta lottando contro il canale di via Solferino che, nell’ampio disegno del Grande Progetto Sarno, dovrebbe servire ad accentuare o eliminare i danni dovute a piene eccezionali del fiume a causa di forti piogge.

Per evitare il taglio invasivo del territorio di Rovigliano, i Democratici propongono di “Creare un’area di laminazione utilizzando i terreni pubblici dell’ex Polverificio borbonico compreso tra il canale Bottaro e il corso del Sarno, ripulendoli dalla traversa di Scafati”.

Grande Progetto Sarno. Correva l’anno 1998. L’alluvione di Sarno e Quindici rappresentano l’anno 0 del fiume. Non si può parlare del Progetto senza tener conto di questo episodio che divide la storia tra disinquinamento, partito decenni prima, e sistemazione idraulica. Nell’immaginario collettivo, le città ricoperte dal fango resteranno come fotografie indelebili. È da quell’anno che si è iniziato a parlare di ‘sistemare’ il fiume affinché non capitino più catastrofi simili.

Il CUGRI lavorò su 5 progetti tra cui l’attuale GPS, inserito dapprima nel piano stralcio del 2002 e aggiornato nel 2011. Vecchio di oltre un decennio, il Grande Progetto non tiene in considerazione la Direttiva Acque (2000/60/CE) ed Alluvioni (2007/60/CE), le Direttive Habitat e Uccelli e le leggi italiane (152/06, 49/2010 e 219/2010), le leggi regionali (istituzione di un Parco regionale, PTR, PTCP Napoli, Salerno e Avellino, Del. A.G.C. 15 n. 304/2010) che in questi quindici anni sono state promulgate.

Le proposte del PD. “Eliminare il numero eccessivo di vasche di laminazione, lavorando ad un allargamento del fiume. Sistemare, innalzandolo, il tratto di via Ripuaria a Castellammare di Stabia. Riqualificare il litorale di Torre Annunziata”. Sono alcune proposte ‘migliorative’ del Grande Progetto che avanza il Partito Democratico.

La ‘Strategia Democratica’. “Rivedere profondamente il Grande Progetto Sarno” o, per usare uno dei passaggi significativi della premessa al Dossier che fa Lello Topo, attuale capogruppo in Consiglio Regionale dei Dem: “È un intervento che appare raffazzonato e foriero di forti criticità che incideranno sul futuro delle nostre comunità come documentiamo e come abbiamo ribadito in tante sedi”.

Ma è sempre stata questa la posizione del Partito sul Progetto Sarno? In realtà un ‘no’ netto non è mai stato espresso fino ad oggi, anzi. Emblematico l’intervento dell’Onorevole Massimo Paolucci che, un anno fa nella sede del circolo locale del PD, disse: “Al punto in cui siamo oggi non è possibile tornare indietro sul progetto perché significherebbe perdere altri dieci anni. Stiamo lavorando per la bonifica della spiaggia che inevitabilmente è legata al progetto del fiume Sarno”.

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