"Il Savoia, con la giornata dell'amore libero e l'unione civile del suo vicepresidente, Giovanni Salzano, ha fatto un piccolo passo avanti contro l'omofobia nel calcio". Lo ha dichiarato l'addetto stampa della società oplontina, il giornalista Gianluca Buonocore, ospite a Napoli del convegno "Sport e omofobia, linguaggio giornalistico e pregiudizi da affrontare". Il convegno, moderato dal professore Paolo Valerio (direttore Centro SInAPSI dell'Università 'Federico II' di Napoli), é inserito nell'ambito del programma di formazione professionale continua dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti.

"Proprio in occasione della giornata dell'amore andata in scena allo stadio Giraud - ha continuato Buonocore - ci siamo accorti che la strada é ancora lunga. Fuori c'era un gruppetto di tifosi che contestava la nostra scelta. Perché? Sono stati presi in giro dalle altre tifoserie. Tutto questo é assurdo. Siamo nel 2016". Intervenuto al Centro Congressi della 'Federico' II, in via Partenope 36, anche Antonello Sannino, il 39enne torrese responsabile nazionale sport per Arcigay.

"Le frasi del presidente Tavecchio sulle donne e sugli stranieri 'mangiabanane' - così Sannino - o lo scontro verbale dell'anno passato tra Sarri e Mancini sono un macigno che spinge lesbiche, gay e transgender a mollare lo sport nonostante le loro doti. Stando alle statistiche, in serie A potrebbero esserci circa 80 atleti gay. Tuttavia - ha proseguito Sannino - pensavo che solo un gioco virile come il calcio rappresentasse un mondo chiuso. E invece, dopo l'unione civile a Napoli tra il sottoscritto e il suo compagno (il ballerino del Teatro San Carlo, Danilo Di Leo, ndr) ho scoperto che nella danza la discriminazione é soprattutto contro le ballerine lesbiche".

Infine, l'invito del responsabile sport Arcigay, rivolto al Napoli di De Laurentiis, allo stesso Savoia del vicepresidente Salzano, ed a tutte le squadre di calcio, dalla A fino all'Eccellenza. "I calciatori scendano in piazza con noi, a Napoli, in occasione del gay-pride del prossimo 24 giugno. Lo hanno già fatto il Liverpool e la nazionale olandese. Questo - ha concluso Sannino - sarebbe davvero un grosso segnale di civiltà".

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