Sono ben 11 gli operatori no vax sospesi dall’Asl Na 3 Sud. E’ questo il dato sciorinato dall’azienda sanitaria ospedaliera. Continua il braccio di ferro contro chi lavora nelle strutture sanitarie, così come richiesto anche dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Solo ieri nella Napoli 1 ne sono stati sospesi, senza possibilità di ricevere lo stipendio, ben 51 che non si sono rifiutati di ricevere anche solo la prima dose di vaccino.

Per quanto riguarda il dato della Napoli 3, che opera nella zona vesuviana, sono stati per ora mandati a casa due medici, due sociologi, quattro infermieri e tre amministratori.

Duro anche il commento da parte del direttore sanitario dell’azienda Gaetano D’Onofrio. “Abbiamo dovuto sospendere gli operatori più duri. Sono assolutamente d’accordo con la linea Di De Luca. La mia libertà finisce dove comincia quella altrui. Queste persone non hanno rispettato le leggi dello Stato. Siamo in una società e vanno eseguite”.

Situazione di tranquillità anche nei presidi ospedalieri e sul numero dei contagi. “Il nostro territorio è stato quello con il più alto numero di somministrazioni di vaccini –ha aggiunto D’Onofrio- Abbiamo creato una barriera significativa. Ciò non vuol dire che è stato sconfitto il Covid, ma che le persone non hanno più bisogno delle cuore ospedaliere. Abbiamo superato la fase estiva, ora attendiamo come evolverà la situazione con l’apertura delle scuole. Abbiamo ancora quel plateau che non ha determinato il picco di ricoveri”.

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