“Trasparenza sulle assunzioni”. Sono 1500 i posti di lavoro legati alla realizzazione di uno dei Centri commerciali più grandi del Mezzogiorno. Sul fronte della risposta occupazionale, che sarà creata dal Maximall Pompeii, il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, raccoglie la richiesta dei sindacati e chiede un incontro al governo Draghi.
Dopo avere tenuto una riunione con Fiom, Fim e Uilm, a metà settembre, il primo cittadino ha scritto al Ministero dello sviluppo economico, rivolgendosi al dirigente generali Giuseppe Bronzino, al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ai vertici aziendali del gruppo Irgenre e al responsabile unico del contratto d’area, incarico attualmente ricoperto dal sindaco di Castellammare Gaetano Cimmino.
Nel testo si fa riferimento ai 36 milioni e 600mila euro che il governo ha destinato alla realizzazione del vasto progetto, come contributo indirizzato al rilancio di una zona desertificata dalla chiusura delle industrie alla fine degli anni ‘80. Essendo stato disposto un finanziamento pubblico, all’interno degli interventi del Contratto d’area, primo cittadino e organizzazioni sindacali chiedono un tavolo per costruire “un percorso trasparente e coerente con le finalità dello strumento”.
Per ottenere questo risultato Ascione chiede un incontro ai destinatari della sua lettera, considerata la ricaduta economica del centro commerciale che vuole attrarre i turisti arrivati agli scavi di Pompei. La necessità di concordare procedure di assunzione condivise nasce dalla grave crisi occupazionale che vive Torre Annunziata e dalla presenza di ex lavoratori che, nei decenni, non hanno avuto risposta alla esigenza di reinserimento come gli operai dell’ex Metalfer.
Nel Maximall Pompeii, che prevede un’area di circa 200.000 mq e ospiterà, oltre a numerosi servizi, circa 200 brand distribuiti su due livelli tra le più importanti griffe nazionali ed internazionali, ci sarà lavoro per persone impiegate direttamente, ma anche nei servizi collegati all’imponente intervento. Inoltre, in una logica di riqualificazione dell’area in chiave ecosostenibile, il Maximall Pompeii sarà circondato da un parco urbano attrezzato e aperto al pubblico di circa 50.000mq a cui si sommerà un’inedita copertura di circa 6.000mq totalmente verde e attrezzata. Tante, quindi, le possibilità di inserimento lavorativo. Da qui la richiesta istituzionale partita da Torre Annunziata e, al momento, in attesa di una risposta.
“Trasparenza sulle assunzioni”. Sono 1500 i posti di lavoro legati alla realizzazione di uno dei Centri commerciali più grandi del Mezzogiorno. Sul fronte della risposta occupazionale, che sarà creata dal Maximall Pompeii, il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, r...
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