“In estate nessuno provò a uccidere Carmela Gionta. Le donne del clan andarono a casa sua solo per litigare: vanno scarcerate”. Questo in sintesi il verdetto emesso dall’ottava sezione del Riesame di Napoli (Presidente il giudice Francesco Todisco), che a sorpresa sconfessa oggi l’accusa del gip Antonella Terzi ai danni di Nunzia Caso, Pasqualina Apuzzo e Gemma Gionta jr., indagate per il tentato omicidio tutto in famiglia, a Largo Grazie e il 18 luglio scorso, di “zia Carmela” (vedi link con foto correlato, ndr), la sorella di don Valentino, il superboss della camorra di Torre Annunziata.

In cella a Santa Maria Capua Vetere, proprio insieme a Carmela Gionta (nella foto in alto) ma col divieto di incontrarsi, resta adesso solo una delle altre tre “femmine” dei Valentini: Annunziata Caso (41 anni), moglie di Aldo il boss-poeta (oggi al carcere duro come Valentino senior e junior), per la quale non cade comunque l’accusa di associazione di stampo camorristico: Nunzia trasferiva agli affiliati liberi della cosca – così come si legge nell’ultima ordinanza dell’Antimafia - i ‘pizzini’ e i messaggi in codice e in versi di suo marito. Per la DDA quindi, al contrario di sua madre, Pasqualina Apuzzo (60) e di sua figlia, la giovane Gemma (22), merita comunque il carcere.

Epilogo diverso infatti per le altre due donne vicine al clan Gionta: la Apuzzo (difesa dagli avvocati Roberto Cuomo e Nicolas Balzano) ottiene i domiciliari. Gemma jr. invece (assistita da Mariella Macera e Mario Covelli) ci resta, nonostante secondo il Riesame il reato ai danni di “zia Carmela” sia da leggere come “lesioni” e non più come “tentato omicidio”. Anche perché mancano sia l’arma usata per aggredirla, un “coltello di grosse dimensioni”, che il referto in ospedale della ferita in faccia. Lesioni sì, ma aggravate comunque dall’articolo 7.

Tra pochi giorni intanto il Tribunale del Riesame si pronuncerà anche su Carmela Gionta (69). La mamma di Aldo Agretti, killer del clan oggi latitante, è infatti in carcere dal 22 luglio con le accuse di usura e estorsione aggravate dal metodo mafioso.    

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

L'udienza