Notte bianca a Torre Annunziata: scoppia la lite tra comune e Confcommercio
Al centro del dibattito i contributi per la realizzazione dell’evento: “Così si danneggia il commercio cittadino”
02-01-2018 | di Marco De Rosa
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Notte bianca a Torre Annunziata, è polemica sulla raccolta dei contributi che il comune ha incassato per l’organizzazione della manifestazione, in programma il 5 gennaio prossimo.
Per la programmazione dell’evento, infatti, il comune oplontino avrebbe accolto un contributo proveniente dalla proprietà del centro Commerciale “Maximall – Pompei”, che sorgerà nella zona periferica della città: un “affronto”, secondo la sezione di Torre Annunziata di Confcommercio, che ha deciso di passare all’attacco: “Non abbiamo aderito ad alcune forma di collaborazione per l’allestimento della Notte Bianca a Torre Annunziata, né di partecipare con iniziative proprie”, fa sapere Giuseppe Pagano, responsabile locale di ConfCommercio.
“La Confcommercio – continua Pagano - impegnata da sempre nella battaglia di sopravvivenza del commercio cittadino contro lo strapotere e la concorrenza insostenibile della grande distribuzione, non può condividere che, per finanziare l'evento siano state accettate sponsorizzazioni, a quanto pare anche misere, da parte dei proprietari del prossimo centro commerciale che sorgerà a ridosso tra Pompei e Torre Annunziata. Accettare questa sponsorizzazione ci è sembrato un atteggiamento, da parte dell'amministrazione comunale, incoerente con lo spirito dell'iniziativa da loro stessi proposta ed organizzata, e per noi la condivisione sarebbe la rinuncia al nostro ruolo e alla nostra storia. L'apertura di questa struttura, non ci stancheremo mai di evidenziarlo, risulterà devastante per la sorte delle piccole attività commerciali cittadine".
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Immediato il coro di proteste, divampate sui social network: da un lato c’è chi “sponsorizza” la nascita del centro commerciale, come volano di sviluppo territoriale ed occupazionale; dall’altro, c’è chi solleva perplessità per il futuro delle piccole imprese commerciale esistenti sul territorio, di pari passo con l’effettivo “affollamento” di centri commerciali nella zona in questione. Basti pensare che tra Torre Annunziata, Pompei e Boscoreale presto sorgeranno ben tre megastore. Ecco perché il contributo previsto risulterebbe come un vero e proprio “schiaffo” morale, in quanto un evento che servirebbe per il commercio locale potrebbe essere finanziato dalla grande distribuzione, in netto contrasto con lo sviluppo del commercio cittadino.
“Pur avendo, in un primo momento accolto con favore l'iniziativa - ha proseguito Giuseppe Pagano - condiviso lo spirito e le finalità, ritenendo un primo segnale di vicinanza e di supporto alle piccole attività commerciali, da parte della nuova amministrazione comunale e di un rinnovato rapporto con le associazioni di categoria cittadine, ci troviamo costretti a prendere le distanze da alcune decisioni assunte dall'ente comunale”.
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