Dopo aver superato, con successo, l’emergenza Covid del 2020 e del 2021 che aveva fatto crollare in modo preoccupante il numero dei visitatori, finalmente il MAV/ il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano torna alla normalità.

Grazie alle tante iniziative messe in campo per rendere sempre più sicura e piacevole la visita al Museo, per lasciarsi alle spalle definitivamente la tragica esperienza della pandemia, si incominciano a vedere i buoni risultati dell’impegno profuso per promuovere la bellezza e la cultura di un territorio straordinario. Oggi finalmente i numeri sono di conforto a chi ha lavorato, senza risparmiarsi, per tornare alla rivoluzione dell’ottobre 2019, quando fu presentato e poco goduto, a causa della pandemia, l’ultimo aggiornamento tecnologico del Museo, il MAV 5.0 – Virtual multiReality, che ha cambiato radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabiae e Capri, senza dubbio propedeutico alla visita ai siti archeologici en plein air della Campania.

Ma dal giugno 2021 dobbiamo parlare anche della nuova creatura museale del territorio, che è stata data in gestione alla Fondazione CIVES/MAV di Ercolano, il Museo dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio di Boscoreale. Insieme le due Istituzioni culturali hanno accolto, nel 2022, circa 50mila visitatori, grazie ai tanti eventi organizzati anche per le scuole. Il MAV di Ercolano ha raddoppiato gli ingressi al Museo rispetto all’anno precedente, facendo registrare al botteghino ben 32470 ticket staccati, e il Teatro del Mav, gestito dalla società Gabbianella, ha accolto tra spettacoli di prosa, concerti e saggi scolastici circa 10mila spettatori. Mentre il Museo dell’Ente Parco del Vesuvio ha registrato quasi 10mila visitatori dall’inaugurazione del giugno 2021 a tutto il '22.

“Oltre 50mila persone di ogni età, tanti italiani e anche tanti stranieri, coinvolte nelle attività promosse dalla Fondazione nei due musei di Ercolano e di Boscoreale sono un promettente risultato per le due realtà inclusive e legate al territorio. Si chiude un anno importante che ci fa guardare con fiducia al 2023 - commentano Luigi Vicinanza e Ciro Cacciola, rispettivamente Presidente e Direttore generale della Fondazione CIVES - Proficua è la collaborazione con le istituzioni locali, a partire dalla Regione Campania. Nuove sinergie organizzative e culturali sono in corso con lo scopo di identificare sia il MAV di Ercolano che il Museo del Parco del Vesuvio di Boscoreale come i luoghi della sperimentazione e della divulgazione dei nuovi linguaggi digitali".

Una collaborazione che vede la sua realizzazione, anche nel Protocollo d’Intesa, da poco firmato, tra il Parco Archeologico di Pompei, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, il Comune di Boscoreale e la Fondazione CIVES/MAV di Ercolano, volto alla collaborazione per la conservazione, la valorizzazione e la fruizione sostenibile dei siti archeologici e naturalistici e delle aree museali di Boscoreale e del Vesuviano. Con questo Protocollo nasce una nuova sinergia ed intesa per promuovere un territorio ricco di bellezza e di antiche testimonianze della civiltà e della cultura campana, che porterà, a breve, anche alla nascita del Polo integrato di Boscoreale con l’abbattimento di un diaframma murario che oggi separa il Museo del Parco nazionale del Vesuvio dal sito archeologico di Villa Regina e dall’Antiquarium di Boscoreale. Una bella iniziativa voluta fortemente da Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, da Agostino Casillo, Commissario dell’Ente Parco del Vesuvio, Antonio Diplomatico, Sindaco di Boscoreale e Luigi Vicinanza, Presidente della Fondazione CIVES/MAV di Ercolano, per l’integrazione fisica e immateriale delle rispettive strutture, finalizzata all’implementazione e al miglioramento dei servizi turistici offerti al territorio.

Intanto riparte, per il 2023, il MAV School Experience, l’iniziativa che, dedicata alle scuole, attraverso visite guidate, laboratori didattici, offerte personalizzate e tour virtuali intende trasformare le sale museali in aree di scavo, in cucine di altri tempi e in officine tecnologiche, grazie alla magia del MAV 5.0 , l’ultima versione del Museo Archeologico Virtuale che, ricca di nuovi contenuti, con tecnologie digitali per la prima volta sperimentate nel campo museale,  rivoluziona l'esperienza di visita, mettendo al centro la curiosità del visitatore e dei piccoli esploratori.


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