Gli XI Campionati Italiani assoluti  di nuoto paraolimpico che si sono svolti  nei primi due giorni di aprile nella piscina del Centro Sportivo di Portici rappresentano un nuovo importante test per i nuotatori in vista dei due grandi appuntamenti internazionali in programma nel 2017: i Campionati Europei giovanili di Genova e i Mondiali 2017 di Città del Messico.

L’esibizione di questi giorni costituisce la prima importante gara dopo le olimpiadi del 2016 come  occasione di verifica della condizione dei grandi atleti “top level” dopo il periodo di sosta in cui hanno avuto necessità di recuperare le energie. Una occasione che ha consentito di visionare atleti giovani che potranno  prendere parte agli europei giovanili di Genova e gli atleti già top level per misurare il loro stato di preparazione per i mondiali di ottobre di Città del Messico.

L'appuntamento di Portici è stato organizzato dalla FINP, Federazione Italiana Nuoto Paraolimpico in collaborazione con l'Asd Nuotatori Campani e ha visto la presenza di 200 giovani arrivati in città da ogni parte d'Italia. Con loro, atleti di alta caratura nazionale e internazionale come le medaglie olimpiche di Rio 2016 Federico Morlacchi, Cecilia Camellini, Arjola Trimi, Giuglia Ghiretti e Vincenzo Boni e tanti altri affermati campioni e giovani promesse, su cui punta la Federazione Italiana Nuoto Paraolimpico per dare nuovo impulso al settore.

E’ stata la prima manifestazione che si svolge con la collaborazione tra la Federazione Paraolimpica e quella Olimpica nazionale. Presenti alla manifestazione il presidente nazionale della FINP, Roberto Valori, il presidente del Comitato Paraolimpico della Campania, Carmine Mellone e il presidente della Federnuoto Campania Paolo Trapanese, ed è stata anche occasione per la definizione di un importante protocollo di intesa sulla organizzazione del nuovo settore della formazione.

“E’ stato un onore organizzare un evento del genere – fa sapere Enzo Allocco, direttore della struttura porticese - perché sono state superate tante altre candidature provenienti da altre realtà del nord e del Centro Italia e dunque possiamo dire che ancora riusciamo a creare quella attività di eccellenza che fa  prediligere questa sede rispetto alle altre”.

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