Obsolescenza programmata: nei guai i giganti della telefonia
L’Antitrust infligge multa da 10 milioni a Apple, la metà per Samsung
24-10-2018 | di Redazione
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Aggiornamenti dei software per rendere malfunzionanti smartphone e dispositivi mobili: 10 milioni di multa alla Apple, 5 alla Samsung.
E’ la punizione inflitta dall’Antitrust (il Garante italiano dei consumatori, ndr) nei confronti dei due colossi della telefonia, i quali hanno imposto ai consumatori di scaricare aggiornamenti software colpevoli poi di rendere meno efficienti o mal funzionanti modelli di smartphone nuovi e costosi. Apple riceve una sanzione più alta perché non ha correttamente informato gli utenti, peraltro, della deteriorabilità delle sue pile al litio.
Apple: nel 2020 l’uscita nel nuovo iPhone 5G
Nel 2019 attese vendite per 188-192 milioni di unità. Ming-Chi Kuo: “Ci aspettiamo impennata di acquisti”
Cos'è l'obsolescenza programmata. Gli aggiornamenti del software (firmware) hanno provocato gravi disfunzioni e ridotto in modo significativo le prestazioni degli smartphone inducendo le persone a metterli da parte per comprare modelli ancora più nuovi, ancora più cari. I consumatori - bombardati dall'invito a scaricare i software, privi di informazioni adeguate - si sono ritrovati dunque con aggiornamenti di sistema che i loro smartphone non erano in grado di gestire. Non solo. Questi dispositivi mancavano di una funzione che permettesse di tornare indietro al precedente software.
Entrambe le imprese dovranno pubblicare sulla pagina in italiano del proprio sito internet un "mea culpa" che informi della multa e rimandi al provvedimento dell'Antitrust italiano, che in questa indagine si è avvalsa del Nucleo speciale della Guardia di Finanza.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"