Occupazione abusiva di un box: nei guai la madre del killer di Pittoni
La donna ha iniziato a trasferirsi in uno dei locali di via Tagliamonte, a Torre Annunziata
30-09-2016 | di Redazione
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Da Palazzo Fienga alla periferia di Pompei, tornando nuovamente a Torre Annunziata, in uno dei box di via Tagliamonte, il più grande. Per entrarci nessun permesso o autorizzazione di sorta ma è stata forzata una delle serrande. È l’inizio della vicenda che vede coinvolta la signora A. R. che, da ieri, insieme con il figlio disabile minorenne, si è insediata nei locali a ridosso dello stadio Giraud.
Immediato è stato l’intervento congiunto delle forze dell’ordine. Sul posto si sono recati i carabinieri, guidati dal luogotenente Valcaccia, e gli uomini della polizia municipale, diretti dal comandante Accardo, che hanno denunciato la donna per occupazione abusiva di un immobile pubblico.
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Il 15 gennaio 2015, A. R. insieme al figlio è stata sgomberata dalla roccaforte del clan Gionta. In quel palazzo, da dove sono partiti ordini di morte, la signora ha vissuto con la sua famiglia nota negli ambienti criminali. Il marito Luigi Maresca, oggi in carcere, è stato uno dei colonnelli dei Valentini. Gli altri due figli hanno seguito le orme del padre. Carmine, in particolare, è passato alle cronache per l’omicidio del tenente dei carabinieri Marco Pittoni, avvenuto il 6 giugno 2008 durante una rapina ad un ufficio postale.
Oggi l’ennesima vicenda che vede coinvolta la donna.
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