Si stanno avvicinando a spron battuto e, in effetti, se ne sentiva la mancanza. Stiamo parlando dell’evento sportivo più importante, ovvero le Olimpiadi 2024, che sono ormai prossime alla partenza. La data inaugurale sarà il prossimo 26 agosto e, come si potrà apprezzare dando uno sguardo al calendario, sarà impossibile annoiarsi.

Gli amanti dello sport seguono statististiche, opinonisti e gli ultime aggiornamenti delle quote sulle scommesse online avranno pane per i loro denti, dal momento che a Parigi arriveranno campioni da ogni parte del mondo, pronti a rappresentare la propria nazione e scrivere una pagina della storia personale, ma anche di quella sportiva del proprio Paese. Insomma, chi non vorrebbe mettersi al collo una medaglia d’oro in questa competizione? Vincere l’alloro in una delle gare delle olimpiadi 2024 senza dubbio è il sogno di ogni atleta professionista.

La prima ed emozionante volta della breakdance alle Olimpiadi

È una di quelle novità che non si erano mai viste nella storia delle Olimpiadi. O, meglio, un precedente c’era già ed è quello risalente al 2018 e ai Giochi Olimpici Giovanili che sono stati organizzati nella capitale argentina di Buenos Aires. Stiamo facendo riferimento, per chi non l’avesse ancora capito, alla breakdance.

Sì, avete presente quella disciplina che è stata inventata nel Bronx intorno agli anni Settanta? Ebbene, ora è a tutti gli effetti una disciplina olimpica, ma va detto che ci resterà per poco. Quantomeno, durerà giusto il tempo di questa Olimpiade, dal momento che poi a Los Angeles nel 2028 non è stata prevista.

La breakdance si svilupperà con un girone all’italiana, dove la fase finale sarà rappresentata da quarti di finale, per poi passare a semifinali e finali. Una selezione che sarà possibile grazie alla valutazione che viene garantita da nove giudici. I criteri in base ai quali verranno assegnate le medaglie sono sei, ovvero la tecnica, la personalità e la creatività, senza dimenticare la musica, la varietà e la performance. C’è da sottolineare come ci siano due criteri che pesano più degli altri, ovvero la performance e la creatività che raggiungono il 60% della decisione finale.

Vela e atletica, ecco tutte le novità

Tra le altre novità dei Giochi Olimpici troviamo sicuramente il format del cross che è stato introdotto nella disciplina del kayak. L’edizione parigina prevede, infatti, una sfida senza cronometro, come invece avviene nelle altre gare, la presenza di quattro atleti che ce la metteranno tutta in un percorso piuttosto complesso.

Ci sono delle novità ancora più grosse, come ad esempio nel nuoto. La disciplina a cui stiamo facendo riferimento è quella del nuoto artistico, che per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici vedrà la partecipazione anche degli uomini. Non solo, dal momento che nel pugilato c’è una nuova categoria per le donne e una in meno per gli uomini.

Tante novità anche nel campo della vela, dove sono state introdotte nuove sfide di kite. Discorso simile per quanto riguarda il tiro a volo, in cui la gara di skeet a squadre miste prende il posto della gara di trap a squadre miste. Un’edizione che porta in dote tante novità anche nel campo dell’atletica leggera. A Parigi non ci sarà la 50 chilometri che invece è presente all’interno dei programmi internazionali.

Al suo posto ci sarà una nuovissima gara, ovvero una prova con delle squadre miste in cui si percorre la distanza della maratona. In riferimento, invece, alla distanza che va da 200 e 1500 metri, inclusi pure gli ostacoli, è stato introdotto anche un altro turno dedicato al ripescaggio, che si rivolge a tutti quegli atleti che non riescono a raggiungere la qualificazione nei turni preliminari, che avranno un’altra chance per poter arrivare alle semifinali, prendendo parte alle batterie di ripescaggio.

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