Dieci anni a testa, è la sentenza emessa dal gup di Napoli nei confronti dei due pentiti accusati di aver preso parte all’omicidio di Giorgio Battaglia: Gaetano e Andrea Esposito.

Per quel massacro deciso dal clan Ascione-Papale, nei confronti dei due collaboratori era stata invocata una pena di dieci anni dal pm Pierpaolo Filippelli: richiesta che il giudice ha accolto, confermando quindi in primo grado quelle condanne.

Secondo quanto accertato dalle indagini, Gaetano Esposito avrebbe messo a disposizione dei killer la sua abitazione subito dopo l’omicidio, mentre Andrea Esposito avrebbe fatto da ‘specchiettista’, fornendo ai vertici della cosca le informazioni necessarie per poter spedire i killer al momento giusto. 


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