Tornano in aula i killer responsabili della morte di Maurizio Cerrato, 61enne barbaramente ucciso il 19 aprile 2021 con una coltellata al cuore. Fissata al 3 giugno la prima udienza in appello. Una data decisiva, che potrebbe totalmente ribaltare i verdetti dei giudici della Corte di Assise di Napoli, che nell'aprile dello scorso anno condannarono a 23 anni di carcere Giorgio e Domenico Scaramella e Francesco e Antonio Cirillo, quest'ultimo l'esecutore materiale del delitto. 

Il Sostituto Procuratore Giuliana Moccia, dopo una lunga requisitoria, chiese per tutti e quattro gli imputati l'ergastolo. Una richiesta poi respinta dai giudici, che ammorbidirono la pena evitando il carcere a vita ai killer. Una sentenza choc contestata dalla famiglia di Maurizio, assassinato per avere difeso sua figlia dopo una lite per un parcheggio. L'obiettivo della Procura di Torre Annunziata, ricorsa in appello, è ribaltare il verdetto è ottenere un inasprimento della pena. 

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