Pistole, fucili e droga. Nell'abitazione di Giuseppe Vangone, ritenuto dagli inquirenti l'esecutore materiale dell'omicidio di Antonio Morione, era nascosto un arsenale da guerra. 

A Boscotrecase, durante l’esecuzione del fermo, i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre Annunziata con il supporto del nucleo investigativo del Gruppo oplontina hanno trovato nell’abitazione dell’uomo una pistola calibro 38 special marca Smith Wesson con matricola punzonata e con 5 cartucce nel tamburo, 17 cartucce calibro 7,62 x 39 da guerra, un fucile calibro 12 con canne mozze senza matricola che era sotto il letto dell’odierno fermato, due buste contenenti rispettivamente hashish (5,45 grammi) e marijuana (110 grammi) ed altre due dosi di cocaina. Oltre al fermo, quindi, i Carabinieri hanno arrestato il 31enne per detenzione illegale di armi e munizionamento da guerra e per detenzione di sostanze stupefacenti. Le armi sequestrate saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare il loro utilizzo in fatti di sangue o altri delitti.

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