Torna a far parlare e discutere l’omicidio dei fratelli Scognamiglio dello scorso 30 maggio. Dopo una violenta discussione i due furono uccisi nella loro abitazione di via Andolfi. A sparare fu la mano di Andrea Gallo, 23 anni, che ha ricevuto sabato mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del Gip della Procura della Repubblica di Napoli  su richiesta della Dda e del pm Filippelli ed eseguita dagli agenti del commissariato di Torre Annunziata guidati dal Primo Dirigente Vincenzo Gioia e dal Vice Questore Elvira Arlì.

Secondo gli inquirenti il giovane, accusato di duplice omicidio, entrò in casa degli Scognamiglio e ammazzò entrambi, rimanendo lui stesso ferito nel conflitto a fuoco. Il fratello del boss ‘Pepp ‘o pazz’ venne poi abbandonato dai suoi stessi complici all’ospedale di Boscotrecase dove gli fu salvata la vita proprio per un pelo.

Proprio nel nosocomio boschese la sorella Michela, fece pressione sui medici per recuperare il proiettile che colpì il fratello. Proprio per questo anche nei suoi confronti è partito l’ordine di arresto per minacce mentre si stava dirigendo con la madre al carcere di Lecce.

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