Omicidio-suicidio a Napoli, coinvolta la sorella dell'ex sindaco di Ercolano Daniele
Tre persone perdono la vita. Il commento di Buonajuto. "Sono sconvolto"
15-07-2015 | di Redazione

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Tre persone sono state trovate morte in un appartamento a Napoli, in via ammiraglio Aubry. Lo si apprende dai Carabinieri. I corpi sono quelli di un uomo, della moglie e del figlio, che dovrebbe avere intorno ai 17 anni. Secondo la prima ricostruzione, l'uomo potrebbe aver prima ucciso i congiunti e poi essersi suicidato. La scoperta dei corpi è stata fatta su segnalazione dei parenti, preoccupati per la mancanza di notizie a da parte dei familiari.
La famiglia trovata morta in serata in un appartamento di via ammiraglio Aubry, a Napoli, era composta da Cesare Cuozzo, 53 anni, ex bidello; dalla moglie, Anna Daniele, di 51 anni, e dal loro figlio, Nicola, di 18 anni. I familiari, che non avevano loro notizie da alcuni giorni - si è saputo dai Carabinieri che sono intervenuti sul posto - hanno chiesto l'intervento di un fabbro al quale hanno fatto aprire la porta dell'appartamento dove hanno trovato i tre cadaveri. Nella casa - si è saputo - si vedono dei farmaci e una pistola, che - secondo la ricostruzione fatta sulla base dei primi elementi - potrebbe essere l'arma con la quale l'uomo ha ucciso la moglie e il figlio e si è poi tolta la vita. Stando agli elementi raccolti finora dagli investigatori, l'uomo non risulta possessore di armi. Sul posto stanno operando i Carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche, del Nucleo investigativo di Napoli e della Compagnia di Poggioreale.
Anna Daniele, la donna trovata morta in serata in un appartamento di via ammiraglio Aubry, a Napoli, è la sorella dell'assessore alla cultura del Comune di Napoli ed ex sindaco di Ercolano, Nino Daniele. Lo si apprende da fonti dell'amministrazione comunale di Napoli.
IL COMMENTO. Questo il breve commento di Ciro Buonajuto, attuale sindaco di Ercolano. "Sono sconvolto per la notizia che coinvolge il mio amico. Daniele oltre ad essere stato sindaco di Ercolano e presidente dell antiracket è soprattutto un mio amico. Quando lo incontrerò non potrò fare altro che abbracciarlo perché non ci sono parole per descrivere questo dramma"
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