Omicidio Vignola, due ergastoli per i killer dei Birra
Lorenzo Fioto e Salvatore Viola uccisero il ras "che si vantava troppo delle sue imprese criminali"
28-06-2016 | di Redazione
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
É arrivata ieri mattina dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere l'ennesima stangata al cartello criminale di Birra- Iacomino. I giudici della Corte d’Assise hanno condannato all'ergastolo per l'omicidio di Michele Vignola, Salvatore Viola e Lorenzo Fioto. Michele Vignola fu ucciso il 27 luglio del 1997 a Parete. A uccidere l'uomo non furono i componenti della cosca rivale degli Ascione- Papale ma bensì quelli affiliati al cartello criminale retto dal ras Giovanni Birra, di cui lui faceva parete.
Ercolano. Tenore di vita di lusso, ma non dichiarava redditi
Sequestrati due appartamenti da due milioni di euro al clan Ascione Papale
Esecutore materiale dell’omicidio fu, secondo i giudici, Salvatore Viola accompagnato da Lorenzo Fioto all’esecuzione della condanna a morte. L'uomo fu ucciso, come hanno spiegato i pentiti, perchè “parlava troppo” e per questo andava eliminato: le sue “chiacchiere” potevano creare problemi al clan. Secondo la ricostruzione dell’Antimafia, realizzata anche grazie alle parole dei collaboratori di giustizia, Vignola si trovava a bordo della propria auto quando fu colpito a morte, nel comune di Parete, dove si diresse convinto di dover fare una rapina con Fioto e Viola.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"