Oncologia e medicina nucleare, il CMO scommette sul rame64
Grande attesa per il convegno scientifico a cui parteciperà Mirzaei, presidente europeo specialisti medici
03-11-2015 | di Redazione
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E’ ancora una volta il CMO di Torre Annunziata a portare Torre Annunziata al centro del mondo dell’oncologia, con un convegno presieduto dal luminare viennese Siroos Mirzaei, presidente dell’Unione europea degli specialisti medici, che nel corso della giornata di sabato 7 novembre consentirà ai colleghi provenienti da tutta Italia ed iscritti al convegno coordinato e presieduto da Raffaele Addeo di scoprire le potenzialità diagnostiche e terapeutiche del Rame 64 (64-CU), un radiofarmaco innovativo su cui il centro polispecialistico ha scommesso facendo così fede ad una tradizione di pionieri della Medicina Nucleare.
Il Rame 64 ha infatti la caratteristica di poter essere utilizzato sia a scopo diagnostico che terapeutico e la struttura è oggi uno dei tre centri in Italia (oltre all’ospedale di Pescara e quello di Torino) a poterne vantare l’utilizzo laddove in tutta Europa lo si trova solo in Germania ed Austria.
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A livello pratico il CU è un elemento molto versatile, infatti può essere legato con diverse molecole “carrier” in modo da poter essere utilizzato in modo specifico in numerose patologie e già da giugno gli specialisti del CMO lo somministrano sotto forma di 64-CUCl (studio dei glioblastomi) e CU-DOTANOC (tumori neuroendocrini) o 64CU-DOTANOC (tumori neuroendocrini).
Questo ha consentito all’ufficio studi del CMO di realizzare un monitoraggio ampio e dettagliato sui risultati riscontrati, che sarà presentato nel corso del convegno e che sarà di grande supporto alle lezioni degli specialisti invitati a Torre Annunziata.
Nel giro di poche settimane, inoltre, sarà a disposizione dei pazienti anche il 64CU-PSMA per lo studio del carcinoma della prostata, un radiofarmaco che rappresenta il futuro. Rispetto ai chemioterapici classici ed agli altri radiofarmaci utilizzati a scopo terapeutico il 64-CU ha il vantaggio di poter essere somministrato anche a dosi molto elevate senza effetti tossici per il fegato, i reni ed il midollo osseo consentendo quindi trattamenti ripetuti e più duraturi nel tempo.
Una rivoluzione per i malati del Centro – Sud Italia, che potranno beneficiare del radio farmaco in convenzione con il SSN, ma anche per gli scienziati che avranno modo di scoprirne le varie sfaccettature nel corso della giornata che verterà in particolare sul carcinoma della prostata.
A parlare degli elementi essenziali per la diagnosi saranno a partire dalle 9.30 S. Bellini, Francesco Barbato, Gennaro Chiappetta e Francesco Iaselli che precederanno quindi la lezione di Mirzaei. A seguire, dalle 11.30 la discussione verterà sul tema degli aggiornamenti delle opzioni terapeutiche con gli interventi di Marco De Sio, Carmen Laudando, Giovanni Facchini e Teresa Pellegrino, introdotti a partire dalle 11.30 da Raffaele Addeo. In chiusura, alle 13 avrà inizio una discussione multidisciplinare.
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