Sono 21 i lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di Finanza proprio il primo maggio, festa dei lavoratori, durante un controllo in un agriturismo di Nola, in provincia di Napoli, per il quale è stata presentata istanza di sospensione alla direzione dell'Ispettorato territoriale del lavoro. I lavoratori - è emerso - venivano pagati esclusivamente in contanti.

Nei primi 4 mesi dell'anno, i militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli hanno individuato 230 lavoratori in nero e/o irregolari - di cui 77 scoperti solo nell'area dell'agro nolano - impiegati nei settori della ristorazione, commercio e manifattura.

E sono ben 104 i datori di lavoro segnalati all'Ispettorato Territoriale del Lavoro per impiego di manodopera irregolare.

Tutto ciò, evidenzia il generale di brigata Paolo Borrelli, comandante provinciale di Napoli "conferma il costante impegno delle Fiamme Gialle partenopee nel contrasto all'evasione fiscale e al deprecabile fenomeno del sommerso da lavoro, a presidio della leale e sana competizione tra imprese nonché, dato molto importante, a tutela degli stessi lavoratori, dei loro diritti giuslavoristici e previdenziali e a salvaguardia della sicurezza sui luoghi di lavoro". 

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