"Siamo sempre stati convinti ad uscire da questa palude generata da oltre venti anni di politica spartitoria di potere e di poltrone. Con la regia del ´cerchio magico´ sono state occupate a rotazione tutte le cariche amministrative dal sindaco agli assessori, dai presidenti delle partecipate ai direttori generali dell´ente". Con una lettera, i vertici cittadini di Orgoglio e Dignità rispondono a distanza al segretario del PD ed al capogruppo Democrat in consiglio comunale.
"Forse è questa la rinnovata cultura politica a cui fa riferimento il Segretario Passeggia - incalzano dal movimento rappresentato in consiglio da Raffaele Izzo - Con la regia di Ricciardi, si sono avvicendati in questi ruoli Cucolo, Monaco, Starita, Sica, Malacario, Gagliardi, incuranti dei veri problemi dei cittadini e della Città e con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. In vent’anni di responsabilità politica amministrativa di sinistra, la città poteva cambiare verso".

È un lungo elenco di accuse mosse nei confronti del partito di Renzi che, secondo Orgoglio e Dignità, "Hanno dimenticato presto il fango che hanno gettato in questi anni sul sindaco Starita che ha fatto lo stesso nei loro confronti. Attacchi e denunce che hanno portato ad intervenire persino la commissione d´accesso. Oggi Passeggia sta mortificando la storia della Sinistra torrese, mettendo in quella sede una sorta di porta girevole dove si entra ed esce solo per soddisfare progetti ed aspirazioni personali e familiari: l´esempio più clamoroso è l´avvicendamento tra i due fratelli Di Palma alla guida dell´assessorato alle politiche sociali".

"È vero che abbiamo partecipato a delle riunioni per risolvere i problemi che da anni attanagliano la nostra città. Quando si paventava lo scioglimento del Consiglio comunale avevamo suggerito la costituzione di un governo di larga intesa con la partecipazione di tutti i partiti presenti in consiglio comunale, senza logiche vendicatorie e discriminanti. La sete di vendetta del PD ha voluto farla pagare a Centro Democratico, il partito di Alfieri che è artefice dell’abbandono del partito da parte di Starita e dove oggi lo stesso viene accolto come novello figliol prodigo in attesa di diventare poi agnello sacrificale".

"Avremmo preferito che il segretario cittadino - concludono - proponesse, come nuova cultura politica, le dimissioni del sindaco Starita e il ritorno alla volontà degli elettori, a differenza dell’attuale inciucio".

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