La costringeva ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. Le impediva di uscire di casa da sola, non consentendole nemmeno di andare in giardino. Poi la svolta. Stremata da anni di abusi e violenze, trova il coraggio di denunciare il carceriere che l'ha privata della sua libertà.

Dalla denuncia della donna emerge un quadro inquietante. La costringeva ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. Le impediva anche di chiamare sua madre o di utilizzare i social network. Controllava ossessivamente il telefono e nascondeva le chiavi di casa per non farla uscire.

Nella mattinata odierna gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torre del Greco hanno arrestato l'orco 30enne,  in quanto gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni a carico della compagna.

Le indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica ed espletate dalla Squadra Investigativa del Commissariato PS di Torre del Greco, traevano origine dalla denuncia della donna, la quale riferiva agli agenti il perdurante clima di ansia e di timore per la propria incolumità, in cui viveva a causa del proprio compagno, il quale, con condotte reiterate ed abituali, nel corso della loro convivenza, la maltrattava sottoponendola a continue vessazioni verbali e a violenze psico-fisiche e sessuali.

Le indagini, espletate dalla polizia giudiziaria a seguito dell'acquisizione della notitia criminis, consentivano di circostanziare e documentare puntualmente quanto denunciato dalla vittima e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell'attuale indagato, il quale, all'esito delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l'abitazione della madre dello stesso.

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