“L’apertura del pronto soccorso di Boscotrecase non può essere rinviata”. E’ questo il messaggio lanciato da Giovanni Savino, caposala del Sant’Anna-Madonna della Neve e responsabile territoriale di presidio del sindacato Uil-Fpl.

L’operatore sanitario è uno di quelli che st cercando di smuovere le acque. Anche durante la conferenza stampa sulla riconversione del presidio ospedaliero espresse il suo dissenso per la situazione. La risposta dell’Asl NA 3 Sud, tramite il direttore generale Gennaro Sosto e quello sanitario Gaetano D’Onofrio, fu secca. “I lavori non prima di settembre”.

Proprio a loro e ai sindaci di zona, Savino ha inviato una nota. “A tutto il personale per il lavoro svolto con ottimi risultati ed estremo senso di responsabilità. Oggi invece, siamo fortemente preoccupati dalle moltissime richieste di assistenza territoriale che ci vengono dalla cittadinanza, nello specifico richieste di una urgente riapertura del pronto soccorso. Come ben a conoscenza delle SS.LL. la situazione è allarmante in una fase ordinaria, in quanto il territorio risulta scoperto di una offerta sanitaria in emergenza, difficilmente sopportabile dal punto di vista dell’approssimarsi del periodo estivo con quello che ne consegue, incidenti, spiagge per i bagnanti, popolazione che si raddoppia. Per ultimo e con rammarico, i mass media hanno documentato l’annegamento della piccola Vittoria Scarpa, episodio drammatico rientrante nel comprensorio ospedaliero, la Uil fpl esprime la vicinanza e la solidarietà alla famiglia”.

Poi ha proseguito. “E’ nostro dovere porre in evidenza la fragilità di un territorio quando non vi sono tutte le opportunità di cura e di intervento strategico.  L’apertura del pronto soccorso di Boscotrecase non può essere rinviata. Lavori e adeguamenti non possono e non devono essere il pretesto per il non ritorno ad una fase ordinaria di cura. La Uil fpl di presidio intende dare voce ai cittadini e per il loro tramite, si invitano gli organismi territoriali preposti ad attivare tutte le procedure per l’apertura del pronto soccorso, invito in particolare che si rivolge ai sindaci del territorio affinché si trovi unità di intenti. Saremo vigili e attenti affinché si ripristini la piena funzionalità del presidio”.

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