Protocollo d’intesa con il Banco Alimentare Onlus per sostenere 350 famiglie di Boscoreale. E’ l’iniziativa dell’Amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Di Lauro per aiutare i nuclei familiari che si trovano in particolare condizione di disagio economico. E’ stato approvato infatti dal Comune l’Avviso pubblico dal titolo “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”.

Il protocollo stipulato con la Onlus prevede per il 2024, a partire da febbraio e fino a gennaio del prossimo anno, escluso agosto, la distribuzione mensile di un pacco contenente alimenti di prima necessità in favore di 350 famiglie. “Questa è l’ennesima iniziativa messa in campo dall’Amministrazione per tendere una mano a chi vive nella nostra città e si trova in una condizione sfavorevole” afferma il Sindaco Pasquale Di Lauro.

Per accedere al bando, che scade il 9 febbraio 2024, bisogna essere residenti a Boscoreale, essere cittadini italiani o di uno stato membro dell’Unione Europea. Anche i cittadini extracomunitari possono fare richiesta ma con permesso di soggiorno CE di lungo periodo. “Saranno predisposte due distinte graduatorie – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Ida Trito - una relativa ai nuclei familiari formati da almeno due componenti, mentre la seconda graduatoria per i nuclei familiari unipersonali. Per accedere bisogna avere un valore I.S.E.E. non superiore a € 6.000,00, aumentato ad € 7.560,00 in caso di nuclei familiari di soli anziani con almeno 67 anni. A Boscoreale ci sono tante famiglie che vivono in una condizione complicata. L’Amministrazione Comunale non può voltarsi dall’altra parte e per questo abbiamo confermato il nostro impegno in questa iniziativa. Chi vive in condizioni di disagio va aiutato, non di certo ignorato”.

Le risorse disponibili saranno ripartite con un 10% per lo scorrimento della graduatoria delle famiglie unipersonali, mentre l’80% per lo scorrimento della graduatoria dei nuclei familiari costituiti da più di una persona. In caso di esaurimento di una delle due graduatorie, le risorse eventualmente ancora disponibili verranno utilizzate per lo scorrimento della seconda. Il restante 10% - spiega l’Assessore Ida Trito – sarà riservato per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza sociale o per casi di grave disagio segnalati nel corso dell’anno dai servizi sociali o da altre istituzioni”.

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