Non poteva sopportare che sua figlia avesse una relazione con una donna. Accecato dalla furia ha accoltellato sia lei che la sua fidanzata in presenza anche di sua moglie, che non ha fatto niente per difendere la figlia. L'aggressione omofoba è avvenuta il 6 agosto a Salerno ed è stata denunciata dalle due giovani vittime ai carabinieri di Crotone
"Mio padre ci ha detto: 'Voglio fare 30 anni di carcere: volete morire insieme? E' arrivato il momento' e poi ci ha colpito - racconta una delle due ragazze - Mia madre non ha fatto niente per fermare mio padre, anzi ha provato a bloccarci mentre scappavamo".

La vicenda è stata resa nota dal consigliere regionale campano di Europa Verde Francesco Borrelli, che parla di "storia folle e agghiacciante". Il fatto ha avuto inizio quando le due ragazze, Francesca e Immacolata, la prima 39enne di Crotone e la seconda 23enne di Napoli, sono arrivate a Salerno per lavorare. Nel capoluogo campano sono state ospitate a casa di una parente di Immacolata, teatro dell'aggressione. 
"Entrambe abbiamo riportato qualche ferita, ma siamo riuscite a scappare. Fino alle 5 del mattino mio padre ci ha inseguite e minacciate. Abbiamo chiamato il 112 e i carabinieri sono intervenuti accompagnandoci nel nostro domicilio di Salerno per fare le valigie e tornare a Crotone in sicurezza - racconta Immacolata - Lui ad oggi nega tutto, ma abbiamo le prove di quello che ha fatto". Le due ragazze sono quindi tornate in Calabria e si sono anche recate al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Crotone per farsi medicare: sul corpo avevano numerose escoriazioni e ferite lievi di arma da taglio. 


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