Prende forma il progetto per realizzare un polo delle forze dell'ordine all'interno di palazzo Fienga, l'immobile ubicato a Torre Annunziata sottratto al controllo della criminalità organizzata. È quanto emerso nel corso di un incontro del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica promosso in modalità da remoto dalla Prefettura proprio per fare il punto della situazione sulla città vesuviana, a seguito dell'incontro svoltosi lo scorso 30 settembre.

Alla riunione del comitato, presieduta dal prefetto di Napoli Marco Valentini, hanno partecipato il sindaco di Torre Annunziata, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli-Dda, il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, il direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, i vertici provinciali delle forze dell'ordine, il capocentro della Dia e il rappresentante del comando provinciale dei vigili del fuoco.

Stando a quanto emerso durante i lavori , dallo scorso 30 settembre sono stati svolti tredici interventi di controllo straordinario coordinato del territorio con modalità ''Alto impatto'', anche con il supporto del comando provinciale dei vigili del fuoco e degli agenti della polizia locale, nei quartieri a più alta densità criminale della città.

È stato inoltre effettuato un aggiornamento sul progetto per il recupero e la rifunzionalizzazione di Palazzo Fienga dove saranno ubicati la nuova sede del commissariato di polizia e gli alloggi di servizio dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza, uffici di polizia giudiziaria, della polizia metropolitana e di quella locale di Torre Annunziata. Il direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha riferito che, a breve, ''verrà formalizzata l'ammissione a finanziamento del progetto sul fondo per lo sviluppo e la coesione gestito dal dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri e l'Agenzia del Demanio avvierà la progettazione dell'intervento, di grande valore simbolico in un contesto permeato dalla presenza della criminalità organizzata''.

Particolare rilievo è stato attribuito all'implementazione dei progetti di videosorveglianza cittadina, in fase di attuazione i quali, come sottolineato anche dai procuratori presenti, ''rappresentano importanti strumenti di controllo del territorio in chiave preventiva e repressiva, anche con riferimento al contrasto ad ogni forma di illegalità''. L'incontro è stato aggiornato alla fine del mese di gennaio 2021 per monitorare lo stato di attuazione delle iniziative.

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