"Almeno tre anni per completare il progetto di demolizione di Palazzo Fienga e realizzare un parco urbano". Dopo l'interrogazione parlamentare presentata dall'Onorevole Annarita Patriarca sul futuro dell'ex roccaforte del clan Gionta, il Ministero dell'Interno chiarisce nel dettaglio quando e come sarà effettuata la riconversione dello storico palazzo nel cuore di Torre Annunziata. Scartata l'idea di realizzare una 'Ciitadella della Legalità' per problemi logistici ed economici, si procederà con la demolizione integrale per creare uno spazio pubblico a disposizione della comunità. 

A rispondere all'Onorevole Patriarca è la Sottosegretaria di Stato per l'Interno, Wanda Ferro, che sulle tempistiche dell'intervento precisa: 'Per quanto riguarda la durata dei lavori previsti, pur nella difficoltà di fornire dettagli precisi, anche in considerazione dell'alto numero degli enti coinvolti, si ipotizza una durata non inferiore alle 36 mensilità. Fondamentale portare a termine un progetto di alto valore morale. Palazzo Fienga fu un luogo strategico per il potere criminale locale, e per anni, da quelle stanze, certamente è stato pianificato un percorso di faide e omicidi, tra cui quello del giornalista - dobbiamo ricordarlo sempre e comunque - Giancarlo Siani".

Il progetto è stato condiviso dal Ministro per gli Affari Europei e lo scorso 9 luglio il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ha stanziato 9,523 milioni per la demolizione integrale dell'ex fortino dei Gionta e per la realizzazione della “Piazza della legalità”. Risorse economiche che, sommate a quelle già stanziate, consentiranno la copertura finanziaria totale della riconversione. Il costo dell'intervento, infatti, è di 12,3 milioni di euro.

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