Ciro Falanga, Rosaria Capacchione, Lucio Romano e Giuseppe De Cristofaro. Sono 4 i Senatori giunti a sorpresa da Roma, stamattina, per "verificare le condizioni igieniche e di vivibilità" nei box di via Tagliamonte, le "case-garage" in cui da metà gennaio restano confinate nove famiglie di Torre Annunziata sgomberate da Palazzo Fienga. "Pur condividendo il merito dell'operazione voluta dalla magistratura - sottolinea il vicepresidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, l'onorevole Ciro Falanga - la Commissione ha il dovere di capire se gli alloggi saranno temporanei, anche perchè a breve sarà estate e senza finestre aumenteranno i disagi per chi abita nei box. La nostra è una visita conoscitiva. Nei prossimi giorni, potremmo promuovere delle audizioni specifiche in Parlamento".

"Ad essere colpite da un provvedimento sia pur necessario - sottolinea invece Rosaria Capacchione, Segretario Commissione Permanente Giustizia - sono anche persone non legate in alcun modo alla criminalità organizzata. Il nostro interesse mira, principalmente, alla loro tutela". Dopo la visita ai box, Falanga, Capacchione, Romano e De Cristofaro hanno incontrato al Tribunale oplontino il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico. "Una visita informale", specificano in coro i Senatori all'uscita dalla Procura, utile in primis ad accertare l'effettivo numero degli sgomberati che, con le vicende legate all'ex roccaforte del clan Gionta, in sostanza, c'entrano davvero poco.

"Ribadisco forte e chiaro un concetto - conclude il PdL Falanga - . Lo sgombero era necessario, andava fatto da 30 anni. Ma evitiamo anche la logica della ghettizzazione, altrimenti soprattutto i bambini coinvolti cresceranno pensando ad uno Stato avversario e non loro punto di riferimento".

in foto Falanga, Capacchione, De Cristofaro e Romano all'uscita oggi dalla Procura 

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