Torre Annunziata. Palazzo Fienga, l'ex roccaforte sgomberata del clan Gionta, resta 'in toto' murata. Questo l'esito dell'udienza svoltasi al tribunale della Libertà di Napoli, che ha respinto i sette ricorsi presentati da altrettanti proprietari di case in via Bertone 46. Ricorsi diretti contro una sola delle due ordinanze (quella della Procura oplontina, firmata dal giudice Giovanni De Angelis) che il 15 gennaio scorso sigillò il Palazzo "per rischio all'incolumità dei residenti", dopo 30 anni di denunce di dissesto e provvedimenti mai eseguiti.

Due i motivi di contestazione, entrambi non accolti dai Giudici, che hanno invece confermato in pieno la tesi sostenuta dal pm della Procura Sergio Raimondi. I proprietari degli alloggi ritenevano infatti ingiusto il sequestro sia perchè le loro abitazioni "hanno un secondario ingresso in via D'Alagno", sia perchè l'ultima perizia, dell'agosto 2014, "era solo visiva, non anche tecnica e statica". Motivi respinti. L'ex covo del clan resta così blindato.        

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