Storie di uomini coraggiosi, pieni di umiltà e determinazione. C’è tutto questo in Angelo Gabriele Aiello, che ha trionfato ai campionati italiani di Canoa all’Idroscalo di Milano.

Il prodigio e orgoglio di Vico Equense, sua città natale che ora coccola uno dei suoi tanti figli eccellenti nello sport. Nel 2005 ha iniziato l'attività di operaio caseario ed è l'anno in cui ha sposato Elvira, che gli ha donato tre figli. Erano in attesa del quarto, quando nel 2010 un infortunio sul lavoro cambia la loro vita.

Dopo 600 giorni in ospedale e vari interventi, a causa di un'infezione, è stato costretto su una sedia a rotelle. Gabriele allora viene ricoverato al Centro di riabilitazione motoria di Volterra e nel 2012, a postumi stabilizzati, al Centro Protesi Inail. Ha partecipato al progetto Futval Sport con Valori, realizzato dalla direzione regionale Campania e Scholas Occurrentes: "A noi disabili fa bene stare insieme e in questo momento di pandemia mi manca tantissimo poter abbracciare un amico", aveva detto durante il primo lockdown covid.

Dopo l'infortunio Gabriele ha riscoperto la fede e ha ripreso a creare presepi collaborando per alcune associazioni di volontariato che aiutano le persone disabili e i bambini in Africa. Il suo sogno è far diventare la sua passione un lavoro: "Con la mia arte voglio aiutare soprattutto le persone disabili. Da una passione ho creato un mondo fatto di colori, arte e magia".

Ma lui non si è fermato, diventando un’eccellenza anche nello sport. Dopo sacrifici immensi, allenamenti sfiancanti e diete massacranti, Gabriele Aiello ha ripreso in mano la propria vita. E lo ha fatto da protagonista. Con la Lega Navale Italiana di Castellammare di Stabia. Ai campionati italiani di canoa, presso l'Idroscalo di Milano, Gabriele si prende il titolo di campione italiano paracanoa K2, sulle distanze dei 200m, 500m e 1000m. E vola verso il sogno olimpico di Parigi 2024.

Una bella storia che ha condiviso anche il sindaco di Vico Equense Peppe Aiello: “Nuove grandi soddisfazioni per il nostro Angelo Gabriele. Vero orgoglio per Vico Equense, esempio di forza, umiltà e determinazione. E ora sotto con le Olimpiadi di Parigi 2024”.

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