Paralimpiadi 2016. “Dove non arriva il corpo arriva la mente e dove non arriva la mente arriva lo spirito” recita il motto di questi  giochi . Prima grande soddisfazione per l’Italia e per Manuela Romano, l’atleta napoletana che gareggia nei 100 dorso e che in competizione con lo strapotere della fortissima atleta cinese Lin Song è riuscita a ottenere il terzo posto e l’accesso alla finale della specialità.

Ma non si è accontentata di questo perché ha già dato all’Italia un’altra soddisfazione, il tempo di 1,32,42 con cui Manuela ha infranto il record italiano della categoria. Cresciuta tantissimo nei 4 anni appena trascorsi, Manuela Romano è reduce da un grande europeo che ha regalato tante soddisfazioni all’Italia. Dopo la fantasmagorica cerimonia di apertura, il via alle gare.

Si è  cominciato dunque con il nuoto femminile e maschile ed è andata bene all’Italia, ambiziosa e che intende migliorare le ultimne sette medaglie di Londra. Anche i calciatori del Napoli hanno mandato all'atleta napoletana un grosso “in bocca al lupo”. Non ce l’ha fatta invece a conquistare l’accesso alla finale Vincenzo Boni, l’altro napoletano del gruppo nuotatori detentore del record europeo nei 50 dorso che ha fatto 1,39,66: tempo più alto del suo record Italiano.

Non male, perché la sua gara servirà a preparare le gare dei prossimi giorni 50 stile e 50 dorso sulle quali l’Italia punta maggiormente. “Ci aspettiamo che i nostri ragazzi  riescano a fare delle prestazioni ottimali. – fa sapere il CT della nazionale di nuoto paralimpico - Già presentarci con dei record ci fa sperare non solo per Emanuela ma per tutta la squadra”.

Claudio Di Giorgio

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