Sono stati accolti i ricorsi proposti dalla Regione Campania sulle nomine dei commissari degli enti Parco del Vesuvio e Parco del Cilento, Alburni, Vallo di Diano.

"Con due provvedimenti adottati oggi, il Tar Campania ha accertato l'illegittimità delle nomine dei due commissari straordinari degli enti parco - effettuate dal Ministro dell'Ambiente senza l'attivazione dell'intesa con la Regione - e ha ordinato al ministro di sottoporre una terna di nominativi, come prevede la legge, in tempo utile a consentire al presidente della Regione di esprimere l'intesa entro il 22 febbraio 2023 sulla nomina degli organi ordinari dei due Enti Parco", si legge in una nota della Regione Campania.

Sul caso è intervenuto il deputato Dem Piero De Luca che già nei giorni scorsi aveva acceso i riflettori sulla situazione: “Come avevamo denunciato nei giorni scorsi, accogliendo il ricorso cautelare della Regione Campania, il Tar conferma l'illegittimità dei decreti del 25 gennaio 2023, con i quali il ministro dell'Ambiente ha nominato senza intesa con la Regione i commissari straordinari dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio e dell'Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano. Ora – ha concluso De Luca - chiediamo al ministro di provvedere immediatamente nel rispetto della legge ripristinando la continuità dell'amministrazione e la regolarità della gestione dei Parchi”.

"Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano – ha spiegato Dario Vassallo, presidente della Fondazione Vassallo – è una delle ricchezze della nostra Campania. "Ricchezza" non è sinonimo di soldi, ma un concetto ben più ampio. Il Parco è memoria, è bellezza, è storia, è cibo, è futuro. Scegliere il presidente di un tale ente non può essere il frutto dell'ennesima spartizione politica. Purtroppo finora i nomi e i ragionamenti che abbiamo potuto ascoltare e leggere si richiamano più alle esigenze degli equilibri interni alla maggioranza riunita intorno a De Luca, che non ai bisogni della gente della nostra terra. Il tempo passa nel silenzio totale ma tempo non abbiamo più. Il Parco Nazionale del Cilento non può essere un feudo da consegnare a un nuovo asservito, ma un territorio da restituire alla nostra gente - aggiunge - presidente De Luca, ministro Pichetto Fratin il futuro non può attendere oltre. A questo territorio si deve l'attenzione che merita. Allo stesso modo rinnoviamo l'invito ai sindaci, interessati da nuovi e importanti avvicendamenti, ad operare uniti e con spirito di responsabilità".

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